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Una “collezione” di idee

3/31/2014 | Francesco D'Arco

ADVISOR ha deciso di realizzare, in occasione della quinta edizione della manifestazione dedicata al risparmio gestito, un Numero Speciale che raccoglie in 100 pagine le 100 idee di 63 manager dell’industria del risparmio gestito italiano.


"Dal primo di maggio si riduce l’Irap alle aziende private del 10% e questa operazione si finanzierà con l’aumento della tassazione sulle rendite finanziarie dal 20 al 26%”, intervento che non riguarderà i Titoli di Stato. Con queste parole il primo ministro Matteo Renzi ha annunciato, a metà marzo, un incremento dell’aliquota sulle rendite finanziarie che in pochi anni è praticamente raddoppiata (era ferma al 12,5% fino al 2011). 

Un aumento atteso, dal momento che più volte sia Renzi, sia Filippo Taddei, responsabile economico del PD, avevano parlato di una rimodulazione della tassazione sulle rendite. Ma la presentazione del progetto di tassazione delle rendite finanziarie sembra andare nella direzione di un aumento indiscriminato dell’aliquota, con poche eccezioni (titoli di stato e forse conti deposito - al momento della chiusura del mensile non si conoscono ancora i dettagli della nuova tassazione annunciata da Renzi, ndr), e non di una rimodulazione ragionata della tassazione. 
Assogestioni, pochi giorni dopo le dichiarazioni di Renzi, è scesa in campo con un comunicato stampa con il quale auspicava che “il termine rimodulazione non sia stato usato a caso e che il provvedimento non si traduca in un mero aumento dell’aliquota d’imposta dal 20% al 26%, andando a gravare in maniera importante sui piccoli risparmiatori”. Il risparmio gestito ancora una volta rischia di essere visto, anche dallo Stato, solo come un “bancomat” da cui prelevare liquidità per far quadrare i conti. 
Perché la funzione sistemica del risparmio gestito, non viene ancora riconosciuta dalle autorità e dalle istituzioni nazionali? Cosa impedisce all’industria del risparmio gestito di trasformarsi in un’industria centrale per il Sistema Italia? Queste sono domande fondamentali che ADVISOR ha posto a tutti i principali protagonisti dell’industria del risparmio gestito italiano. SGR, reti, associazioni arrivano da un anno importante, in termini numerici, ma ora si trovano di fronte una sfida altrettanto importante: far crescere ulteriormente questo grande patrimonio e trasformarlo in una ricchezza per tutto il paese, in un “Ponte per il futuro”, come recita il titolo dell’edizione di quest’anno del Salone del Risparmio organizzato da Assogestioni tra il 26 e il 28 marzo presso l’Edificio Grafton dell’Università Bocconi di Milano. Un ponte che può essere costruito solo grazie alle azioni e alle idee di tutti i principali player. Per questo ADVISOR ha deciso di realizzare, in occasione della quinta edizione della manifestazione dedicata al risparmio gestito, un Numero Speciale che raccoglie in 100 pagine le 100 idee di 63 manager dell’industria del risparmio gestito italiano: 37 top manager di altrettante SGR italiane ed estere operative in Italia, 10 dirigenti delle prime 10 reti di promozione finanziaria, 6 decision makers delle principali associazioni rappresentative dell’industria del risparmio gestito, 10 consulenti esperti del mondo del risparmio gestito si sono resi disponibili e hanno realizzato, per noi e per i nostri lettori, un contributo sul futuro del risparmio gestito, della consulenza finanziaria e del sistema Paese con l’obiettivo di individuare modelli di business, strategie, soluzioni in grado di consentire all’industria di conquistare il ruolo che gli spetta nel Sistema Italia. 
Un ADVISOR Speciale all’interno del quale non troverete le consuete rubriche e la consueta struttura ma tre grandi sezioni: la prima “Sgr & Sistema Italia” raccoglie le idee che permetteranno all’industria del risparmio gestito di ritagliarsi anche in Italia quel ruolo sistemico che gli spetta e che a livello internazionale viene ormai riconosciuto; la seconda “Fondi & Innovazione” presenta le grandi idee sul fronte dell’offerta che l’industria deve mettere in campo nei prossimi anni; la terza “Reti & Consulenza” riunisce le grandi idee di advisory delle principali reti di promozione finanziaria operative in Italia. A introdurre queste tre grandi sezioni le riflessioni di tre big della consulenza: McKinsey & Co, Boston Consulting e A.T. Kearney. 
Ringrazio tutti coloro che hanno accettato l’invito a scrivere con noi questo “numero da collezione” che celebra l’industria, i suoi protagonisti e le loro idee. ADVISOR si fa portavoce di queste idee e scende in campo con l’auspicio che il Paese possa finalmente riconoscere la funzione sistemica e strategica del risparmio gestito e della consulenza finanziaria.

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