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1/17/2015 | Francesco D'Arco
Giano era una delle più antiche divinità romane: dio del cambiamento, rappresentato come un busto con due volti, nel tempo è diventato simbolo anche del bifrontismo e dell’ambiguità di chi muta opinione a seconda della convenienza impedendo il cambiamento. Ma le sue origini lo vedono come divinità in grado di favorire le evoluzioni grazie allo sguardo in direzioni opposte: l’inizio e la fine, l’entrata e l’uscita, il passato e il futuro. Non è un caso che a Giano (Ianus) venne dedicato il primo mese dell’anno: gennaio (Ianuarius). E il 2015 del risparmio gestito e della consulenza finanziaria inizia sotto il segno di Giano, nella sua doppia veste di protettore dei cambiamenti e simbolo dell’ambiguità (freno allo sviluppo).
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