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ESCLUSIVO - Vigilanza Consulenti (ex-promotori), le nuove armi dell'Albo

6/11/2015

Rivoluzione in vista per l'APF che si prepara per il trasferimento delle funzioni di vigilanza dalla Consob. Spunta nel "funzionigramma" dell'organismo la figura del Segretario Generale.


Mentre si attende il via libera definitivo al trasferimento delle funzioni di vigilanza sui consulenti finanziari (ex-promotori finanziari) dalla Consob all'Organismo per la Tenuta dell'Albo dei Consulenti Finanziari (ex-promotori finanziari) (APF), la macchina per modificare l'organizzazione dell'APF, e renderlo idoneo a sostituire la Commissione guidata da Giuseppe Vegas, è ormai partita. Secondo quanto risulta ad AdvisorOnline.it in queste settimane circola tra i tavoli dell'Organismo presieduto da Carla Rabitti Bedogni (nella foto) un progetto di modifica organizzativa interna all'APF finalizzata proprio all'esercizio delle future funzioni di vigilanza e volta a risolvere soprattutto una delle maggiori criticità riscontrate dalla stessa Consob: l'attuale composizione del Comitato Direttivo, con soggetti direttamente vigilati da APF ed esponenti aziendali di intermediari, costituisce un fattore di criticità per svolgere l'azione di vigilantes dei consulenti finanziari (ex-promotori finanziari). 

 

Per abbattere questa, ed altre criticità, e per essere in linea con il nuovo procedimento sanzionatorio Consob in funzione dal 2015 e che prevede l'accentramento della fase istruttoria in capo ad un'unica unità organizzativa, all'assemblea dei Soci verrà proposta l'introduzione nel Funzionigramma dell'Organismo della figura del Segretario Generale e la costituzione di un Comitato Indipendente di Vigilanza.

 

Obiettivo di queste novità assicurare la separazione tra funzioni istruttorie e decisorie e garantire l'indipendenza del collegio giudicante. In particolare la nuova vigilanza sui consulenti finanziari (ex-promotori finanziari) sarà costituita da due fasi: istruttoria e deliberativa. La prima fase sarà coordinata dal Segretario Generale che potrà contare sul supporto di due nuovi uffici (Ufficio Istruttoria e Ufficio Sanzioni). Sarà questa nuova figura, che potrebbe essere introdotta a breve nella struttura dell'APF, a gestire le relazioni con gli uffici della Consob durante il processo di realizzazione delle modifiche organizzative per il trasferimento delle funzioni di vigilanza. 

 

Ma la decisione ultima in merito all'adozione o meno di un provvedimento sanzionatorio verso un consulente finanziario (ex-promotore finanziario) spetterà nel nuovo APF al Comitato Direttivo, solo previa valutazione del nuovo Comitato Indipendente di Vigilanza, costituito, molto probabilmente, da soggetti che avranno caratteristiche di indipendenza e competenza adeguati a svolgere un ruolo di vigilanza. 

 

Se le discussioni in corso in questi giorni nelle riunioni interne dell'Organismo guidato da Carla Rabitti Bedogni andranno a buon fine spetterà poi all'Assemblea dei Soci dell'APF approvare il nuovo modello organizzativo. A quel punto la strada per soddisfare le richieste della Consob e arrivare al trasferimento delle funzioni di vigilanza sarà in discesa. Salvo, ovviamente, rallentamenti dell'iter normativo e/o di ulteriori richieste della Commissione presieduta da Vegas, con la quale dovranno essere condivise tutte le novità proposte.

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