Federpromm-Uiltucs dice basta agli "scaltri predatori" senza scrupoli "nè etica negli affari" e presenta il "nuovo codice di comportamento e di autodisciplina per le figure professionali regolamentate nell'area del credito, dell'intermediazione finanziaria e assicurativa". Il tutto per compensare a quella che l'associazione definisce in un comunicato una "poco “incisiva” azione degli Organismi deputati al controllo e alla vigilanza prudenziale".

 

"Il codice", precisa la segreteria generale della Federpromm, "maturato attraverso una lunga esperienza sul campo da parte degli operatori associati all'Organizzazione, viene portato all’attenzione dei risparmiatori ed investitori e di tutti gli operatori finanziari in un momento di particolare rilievo economico e sociale e ha come presupposto di base quello di favorire, anche in funzione dei recenti provvedimenti governativi sulla tutela del risparmio, una maggiore trasparenza del mercato e un incisivo controllo sui comportamenti di tali operatori finanziari". 

 

Nel dettaglio si tratta di un codice deontologico formato da 17 articoli in cui vengono evidenziati compiti e doveri delle varie tipologie di consulenti e agenti e che, ovviamente, si integra alla normativa regolamentare in vigore prevista per queste figure professionali. 

 

Come si legge nella premessa del documento (consultabile in questa pagina web) il codice deontologico proposto da Federpromm si "applica a tutti i consulenti finanziari iscritti all’apposito Organismo di gestione dell’Albo-OCF (ex pf) e presso la CONSOB nonché agli Agenti in Attività Finanziaria e Mediatori creditizi regolarmente iscritti presso l’Organismo degli agenti e Mediatori-OAM (ex UIC), agli Agenti,ai Brokers e ai Collaboratori (sub-agenti) Assicurativi, iscritti al Registro RUI presso l’IVASS (Istituto di vigilanza sulle Assicurazioni – ex Isvap) e, più in generale, a tutti gli operatori del mercato finanziario, creditizio e assicurativo, associati a Federpromm-UILTUCS".

 

Da segnalare, infine, la scelta di Federpromm di aprire un tavolo di confronto "tra tutte le Associazioni di categoria e dei Consumatori al fine di illustrare nel dettaglio i contenuti e le proposte del citato codice deontologico" spiega in una nota l'associazione.

 

ECCO IL NUOVO CODICE DEONTOLOGICO FIRMATO FEDERPROMM