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2/24/2014 | Massimo Morici
Dopo due anni aumenta il contributo di vigilanza che i pf devono versare alla Consob. La quota per il 2014 sale a 93,00 (novantatre) euro pro - capite dai 91 euro del 2013, una cifra rimasta invariata dal 2012. Lo si legge nella delibera n. 18755 della Commissione in cui è indicato il termine per il versamento, fissato anche per quest’anno al 15 aprile.
Salgono anche tutti gli altri contributi: per gli agenti di cambio (iscritti nel ruolo speciale di cui all’art.201, comma 5, del d.lgs. n. 58/1998) la quota si porta a 80 euro dai 75 euro del 2013, mentre per le SGR e Sicav italiane a 3.950 euro (maggiorata, nel caso di soggetti che offrano al pubblico le loro quote o azioni, di 1.670 euro per ciascun fondo o comparto, esclusi i primi due fondi/comparti) dai precedenti 3.740 euro (cui si aggiungevano 1.580 euro per ogni fondo distribuito sul mercato, esclusi i primi due fondi/comparti).
Aumenta anche il contributo per le SIM, le banche e Poste Italiane (divisione BancoPosta, autorizzata alla prestazione dei servizi e delle attività di investimento): il contributo è di 3.000 euro nel 2014 (2.185 euro nel 2013) maggiorato, per le banche italiane, Poste Italiane - Divisione BancoPosta, banche comunitarie con succursale in Italia e banche extracomunitarie con o senza succursale in Italia, dello 1,49% (1,1% nel 2013) dei ricavi da servizi di investimento ed accessori, mentre per le società di intermediazione mobiliare dello 0,30% dei ricavi da servizi di investimento ed accessori, anche se la misura massima per ogni intermediario è stata abbassata da 110.000 euro a 100.000 euro. Aumenta, infine, anche la quota che l’Apf deve versare alla Consob a 314.190 euro dai 288.455 euro del 2013.
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