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9/12/2016
Banca d’Italia, l’Ivass e la Consob hanno aggiornato l’elenco dei conglomerati finanziari italiani, i gruppi societari che svolgono attività in misura significativa nel settore delle assicurazioni, delle banche e dei servizi di investimento. Lo comunicano in una nota le tre autorità che avevano sottoscritto un accordo di coordinamento il 31 marzo 2006. L’elenco al 31 dicembre 2015 comprende tre conglomerati finanziari sottoposti a vigilanza supplementare già lo scorso anno.
In dettaglio, la Banca d’Italia mantiene il ruolo di autorità coordinatrice su un conglomerato (Mediolanum) a prevalente attività bancaria che include istituzioni non qualificabili come “significative”, mentre l’Ivass su due gruppi (Generali e Unipol) a prevalente attività assicurativa. Il gruppo Azimut, specifica la nota, non è più identificato come conglomerato finanziario tenuto conto che il recente processo di riorganizzazione interna del gruppo ha visto la trasformazione delle SIM in SGR. Nell’elenco non sono compresi i conglomerati finanziari che includono istituzioni “significative”, la cui identificazione spetta alla Bce nell’ambito del meccanismo di vigilanza unico.
La vigilanza sui conglomerati finanziari (d.lgs. n. 142/2005), ricorda la nota, viene esercitata con gli strumenti della vigilanza supplementare che si aggiungono a quelli utilizzati per l’esercizio delle vigilanze settoriali, per monitorare in modo sistematico l’adeguatezza patrimoniale e la rischiosità del gruppo nel suo complesso, tenendo conto delle interrelazioni fra le attività assicurative, bancario e finanziarie.
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