Cambia il suggerimento a breve termine di AXA IM. Come riporta l'Investment Strategy di ottobre della società, i mercati prevedono una prolungata stagnazione, soprattutto nell’Eurozona dopo gli allarmi lanciati dal Fondo Monetario Internazionale e le dichiarazioni accomodanti da parte della Federal Reserve.

 

"Modifichiamo  il nostro suggerimento a breve termine da una posizione sovrappesata a una posizione neutrale in azioni, ma confermiamo la posizione sottopesata nel reddito fisso", si legge.

 

"Rivediamo al ribasso le nostre stime di crescita nell’Area Euro per il 2015 dall’1,4% allo 0,8% a causa del rallentamento delle esportazioni e del pessimismo delle imprese. La flessione dell’euro dovrebbe impedire la recessione, tuttavia non prevediamo una ripresa sostanziale prima della metà del 2015. Non solo la Banca Centrale Europea deve realizzare la sua strategia quantitativa, ma anche le politiche fiscali dovranno favorire maggiormente la crescita"

 

"Rivediamo al rialzo le nostre stime di crescita negli Stati Uniti per il 2015 dal 2,5% al 2,7% a fronte del miglioramento delle prospettive per gli investimenti delle imprese e i consumi. La rigidità del mercato del lavoro dovrebbe spingere la Fed a innalzare i tassi entro la metà del 2015. L’impatto  sull’inflazione derivante dal rafforzamento del dollaro e dal calo dei prezzi dell’energia potrebbe ritardare il primo rialzo dei tassi".

 

"Nel mercato azionario, aumentiamo la posizione in Giappone a sovrappesata e riduciamo a sottopesata la posizione nei mercati emergenti non asiatici. Nel mercato obbligazionario, continuiamo a preferire i titoli sovrani nell’Area Euro ai Treasury americani. E nel credito preferiamo i titoli investment grade nell’Area Euro e high yield negli Stati Uniti".