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11/20/2014
"I principali mercati azionari hanno visto le quotazioni scendere ad inizio ottobre, tuttavia, nelle ultime due settimane, si è assistito a una repentina inversione di tendenza, con il recupero delle perdite accumulate nella prima parte del mese”. E' l'inizio dell'analisi di Marcel Zimmermann, gestore del fondo Lemanik Asian Opportunity.
“In questo contesto, la riduzione delle aspettative di crescita ha spinto l'indice delle materie prime a un nuovo minimo dell’anno”, spiega Zimmermann. “Il calo del prezzo del petrolio può, quindi, essere considerato positivo per paesi importatori come Corea, Giappone, India, Indonesia e Thailandia”.
Inoltre, la Banca Centrale del Giappone, con l'annuncio a sorpresa di un aumento dell’acquisto di quote di Etf e la decisione di espandere ulteriormente la base monetaria, estendendo le scadenze delle obbligazioni governative, ha permesso al Nikkei di guadagnare il 4.8%, mentre lo Yen ha perso il 3.3%.
“Per queste ragioni”, conclude Zimmermann, “in virtù della debolezza dello Yen, la copertura su questa moneta è del 90% dell'esposizione totale. Restiamo positivi sui titoli giapponesi, cinesi e coreani”.
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