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Ecco come i trend demografici cambiano gli investimenti

1/28/2015

Gli approcci tradizionali per colmare il cosiddetto “gap previdenziale” non risultano più efficaci secondo il team di investimento di Allianz GI


La financial repression è ancora in atto. Il team di investimento di Allianz Global Investors durante l’Investment Forum del 2012 a Hong Kong aveva identificato nella repressione finanziaria, ossia nelle politiche che uno Stato può applicare per condizionare l'andamento dei mercati, il tema dominante per il futuro di economie e mercati finanziari. Passati tre anni, il mondo non sembra essere cambiato. "Il nostro scenario macroeconomico e di mercato a medio e lungo termine - si legge in una nota della società - rimane incentrato sulla comprensione delle politiche delle banche centrali nel G4. Con l'economia mondiale che continua a soffrire per gli elevati livelli di leverage e la crescita modesta, ci aspettiamo che la politica monetaria a livello globale rimanga accomodante se non espansiva".  
 
Quanto all’andamento dei prezzi al consumo, sebbene rimarrà contenuta, il team di investimento di Allianz GI non prevede una deflazione. Il tema dominante in Asia, invece, sarà la spinta alle riforme: in tale contesto, secondo Allianz GI la Cina, guidata dal premier Xi Jinping, sta compiendo notevoli passi avanti per quanto riguarda la liberalizzazione dei mercati finanziari e le riforme nel settore dei servizi. Lo sforzo riformistico, in realtà, si respira in tutta l’area asiatica, con l'India che sta avviando la riforma del mercato del lavoro, la Tailandia che sta annunciando una nuova politica di investimento e l'Indonesia che aumenta la spesa per infrastrutture. 
 
Fari puntati, inoltre, ai trend demografici: nei prossimi 20 anni la maggior parte dei paesi sviluppati e di quelli emergenti evidenzieranno un significativo incremento del numero di pensionati. Il 2013 è stato il primo anno che ha registrato una restrizione della popolazione professionalmente attiva nei paesi sviluppati, escludendo il Giappone. E secondo Allianz GI la combinazione di forza lavoro in calo e incremento del numero dei pensionati, insieme ai minori consumi, "influenzerà l’andamento della crescita economica e anche i mercati finanziari, laddove gli investitori più anziani sposteranno la propria allocation verso asset meno rischiosi".   

 

“In un mondo caratterizzato da modesti livelli di crescita e tassi stabilmente bassi - conclude Allianz GI - la generazione di sovraperformance è destinata ad essere una componente sempre più rilevante del rendimento complessivo degli investimenti, tramite approcci più attivi, che possono supportare nella generazione di alpha sostenibile. Gli investitori, inoltre, dovrebbero considerare soluzioni di investimento altamente diversificate, multi-asset e con un’attenta gestione del rischio: gli approcci tradizionali per colmare il cosiddetto “gap previdenziale” non risultano più efficaci. I rendimenti obbligazionari reali, ad esempio, sono in territorio negativo e non svolgono più il ruolo tradizionale del passato di rappresentare una fonte di reddito durante la vita pensionistica”.

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