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10/26/2015
Molte monete dei mercati emergenti si sono deprezzate drasticamente rispetto al dollaro nel corso dell'anno passato, mentre il crollo dei prezzi delle materie prime e la debole crescita del commercio mondiale hanno continuato a colpire negli scorsi mesi questi Paesi. Un ambiente certo non ideale per la maggior parte di queste economie, anche se si sta ormai sviluppando una chiara distinzione tra esportatori di materie prime ed esportatori di prodotti.
Al problema dei prezzi delle materie prime, c'è un altro fattore da tenere in considerazione. "Molti paesi sono stati colpiti da fattori idiosincratici che hanno aggravato la debolezza dei cambi: le sanzioni in Russia, lo scandalo politico in Malesia e gli squilibri esterni in Turchia, e persino la mancanza di indipendenza della banca centrale e rischi per la sicurezza della relativamente stabile Taiwan, che ha risentito del forte rallentamento della domanda cinese e della comunicazione confusa durante il tentativo del continente di una riforma monetaria" spiega Alex Wolf, economista specializzato nei paesi emergenti di Standard Life Investments.
Wolf invita, poi, a focalizzarsi sul Brasile, che sta tentando risolvere diverse questioni contemporaneamente (deficit fiscale, inflazione, deficit delle partite correnti, incertezze politiche). La valuta ha perso circa il 22% da giugno e, anche se l'economia continua a contrarsi e il mercato del lavoro si sta deteriorando rapidamente, l'inflazione ha continuato a salire sopra le aspettative.
"In Brasile, la svalutazione della moneta è stata causata da una combinazione di incertezza politica, alta inflazione, passi falsi di politica fiscale e crollo della crescita economica. Inoltre, mentre il governo cerca di attuare politiche che riducano gli squilibri economici, i movimenti della valuta del Brasile, il real, sarà una delle variabili più importanti da monitorare. Mentre da un lato la moneta perde valore in termini reali, dall’altro contribuisce a ridurre gli squilibri esterni dell'economia, come dimostra il miglioramento del surplus commerciale e la riduzione del disavanzo delle partite correnti. Tuttavia, lo stesso deprezzamento valutario, insieme all’inflazione già elevata, sta anche aggravando gli squilibri interni" sottolinea Wolf che invita a considerare anche i lati positivi: il lato positivo, la svalutazione monetaria sta migliorando le prospettive per molti esportatori brasiliani, e contribuendo a ridurre gli squilibri esterni.
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