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AXA IM: negativa su azioni e high yield nel medio termine

2/29/2016

L'asset manager francese ha rivisto al ribasso le stime sul 2016. Nel lungo periodo punta sul credito IG


AXA Investment Managers, gestore del gruppo assicurativo AXA che gestisce masse per circa 700 miliardi di euro, ha rivisto al ribasso le stime sul 2016. Le previsioni sul Pil globale per quest'anno passano da 3,1% a 2,7%, si legge in una nota, "in considerazione dei dati deludenti e del peggioramento della situazione finanziaria". Gli economisti dell'asset manager stimano che il prezzo del greggio si stabilizzi intorno a 35 al barile.

"I rischi per la crescita del PIL globale appaiono bilanciati (peggioramento delle condizioni finanziarie da un lato, effetto positivo del basso prezzo del petrolio dall’altro), ma vi sono rischi più sistemici da tenere sotto controllo: Brexit, cambiamenti politici in Cina e effetti sgraditi della nuova ri-regolamentazione del settore bancario, particolarmente in Europa" prosegue la nota.

Le principali revisioni riguardano gli USA e i mercati emergenti. Quest’anno la crescita degli Stati Uniti sarà limitata all’1,7%, dopo il 2,4% registrato nel 2015. Gli utili societari delle aziende americane, penalizzati dalla scarsa produttività e da un contesto globale deflattivo, dovrebbero contrarsi del 5% per AXA IM. Di conseguenza, le politiche monetarie saranno più espansive del previsto: l'asset manager francese crede che la Fed non interverrà ulteriormente quest’anno, e che BCE, BoJ e PBoC adotteranno ulteriori significative misure. "Non vediamo comunque segni credibili di un’imminente recessione degli USA, e non ci sembra che, per il momento, vi siano seri rischi di un crollo in Cina" puntualizzano gli analisti.

Quanto all'asset allocation, anche se azioni e obbligazioni high yield appaiono eccessivamente vendute e potrebbero recuperare nei prossimi tre mesi, AXA IM ha abbassato la propria esposizione a medio/lungo termine agli asset più rischiosi ad underweight. "Visto l’atteggiamento più distensivo della Fed, sfruttiamo l’aumento dei yield US per andare long sulla duration. Siamo neutrali sui Bund e positivi sui periferici. Nel più lungo periodo, vediamo valore nel credito investment grade" conclude AXA IM.

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