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Tre gestori sul tetto d'Europa

4/26/2016 | Redazione Advisor

Svelati i nomi dei tre migliori fund manager dell'anno. Due sono azionari e uno obbligazionario. Ecco chi sono secondo Morningstar.


Alexei Jourovski (Unigestion), Christopher Hart (Robeco Boston Partners) e Michael Krautzberger (BlackRock) sono loro i tre gestori migliori d'Europa secondo Morningstar. La società, leader nella ricerca indipendente sugli investimenti, ha infatti annunciato i vincitori della 7° edizione dei Morningstar European Fund Manager of the Year Awards, riconoscimenti attribuiti partendo dall’analisi qualitativa del team europeo di ricerca di Morningstar EMEA che riconoscono i migliori gestori europei dell’anno. 

 

I premi assegnati riguardano tre distinte categorie: Azionario Europeo; Azionario Globale; Obbligazionario Europeo. Per la categoria Azionario Europeo il riconoscimento è stato assegnato ad Alexei Jourovski in Unigestion dal 2001 e,  dal 2010 a capo del team azionario della società. Jourovski è stato premiato per la gestione del fondo Uni-Global Equities Europe, per il quale è  supportato da sei fund manager e sette analisti. "Il graduale rafforzamento del team e la crescita delle masse gestite sono una dimostrazione della solidità di Unigestion" spiega in una nota Morningstar. "Come team leader, Jourovski ha avuto un ruolo fondamentale nel diffondere i valori societari, tra cui l’investimento di parte del bonus in quote del fondo vincolate per tre anni. Questa pratica fu introdotta da Unigestion prima che divenisse obbligatoria per legge. Il team di Jourovski è responsabile di un rigoroso processo di investimento, basato su tecniche di ottimizzazione quantitativa, finalizzato a costruire un portafoglio diversificato con la più bassa volatilità possibile. Inoltre, gli input qualitativi del team sono fondamentali per il successo del fondo". Proprio per queste caratteristiche, il fondo non è adatto a sovraperformare in ogni condizione di mercato e generalmente non eccelle nelle fasi di euforia. "Tuttavia" continuano gli esperti di Morningstar, "la combinazione di una solida disciplina e dell’attenzione agli investitori ha prodotto ottimi risultati nel tempo. Uni-Global - Equities Europe è nel primo quartile della categoria a 3, 5 e 10 anni (dati a fine marzo 2016) e presenta una minor volatilità e una buona resistenza alle fasi di ribasso".

 

Ha vinto, invece, il premio come miglior gestore dell'anno europeo per la categoria Azionario Globale, Christopher Hart che gestisce il fondo Robeco BP Global Premium Equities. Hard, da luglio 2008, "si occupa di azioni internazionali e ha avuto un ruolo importante nel successo del processo di investimento di Robeco Boston Partners, basato su valutazioni, fondamentali societari e momentum" spiegano gli esperti di Morningstar. "Hart ha dimostrato di essere un abile stock picker. Il suo buon track record è da attribuire soprattutto alla coerenza nella selezione dei titoli, che crea valore a livello settoriale, geografico e di capitalizzazione di mercato. Ha battuto la media di categoria nell’89% dei dodici mesi rolling a partire dal 2008, posizionandosi nei primi decili a tre e cinque anni. I rendimenti corretti per il rischio sono eccellenti e lo stesso Hart investe nel fondo, fattore che contribuisce ad allineare i suoi interessi con quelli dei sottoscrittori".

 

Infine si è aggiudicato il premio come miglior gestore europeo dell'anno per la categoria Obbligazionario Europeo, Michael Krautzberger, gestore del fondo BGF Euro Bond. Krautzberger, intervistato in esclusiva su AdvisorOnline sul tema multi-asset, gestisce il fondo BGF Euro Bond da ottobre 2005 ed è entrato in BlackRock all’inizio di quell’anno. È a capo del team Euro fixed income composto da 13 persone, compresi nove manager che adottano un approccio collettivo. "Krautzberger ha avuto un ruolo fondamentale nel promuovere una filosofia di investimento basata sulla costruzione di un portafoglio diversificato in termini di rischio e nel generare valore attraverso strategie relative value" spiegano gli uomini di Morningstar. "Al successo contribuiscono diversi fattori, tra cui titoli governativi, cartolarizzazioni, inflation-linked, valute, scelte di duration e posizionamento sulla curva dei rendimenti. La sua determinazione ha permesso di battere la categoria e il benchmark sotto la sua gestione. Il valore aggiunto dalle diverse strategie è frutto della qualità delle idee del team e dell’abilità di Krautzberger nel costruire un portafoglio coerente e con un continuo controllo del rischio".

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