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Terremoto: le iniziative delle banche per aiutare le vittime

8/25/2016 | Redazione Advisor

Ecco gli istituti che hanno attivato una raccolta fondi da destinare a progetti di solidarietà


Proseguno le iniziative delle banche a sostegno della popolazione colpita dal terremoto che ha colpito l'area tra Lazio, Umbria e Marche, devastando i comuni di Amatrice (Rieti) e Arquata del Tronto (Ascoli Piceno). Poste Italiane (che controlla BancoPosta) annuncia che, in collaborazione con la Croce Rossa Italiana, ha istituito un conto corrente attivo già da oggi per le donazioni a favore degli abitanti dei centri gravemente danneggiati dal terremoto. Il conto corrente è intestato "Poste Italiane con Croce Rossa Italiana - Sisma del 24 agosto 2016"; il codice IBAN del conto corrente è IT38R0760103000000000900050. Poste Italiane, inoltre, d'intesa con il Dipartimento della Protezione Civile, riferisce che ha attivato, attraverso l’operatore telefonico Poste Mobile, la numerazione solidale 45500 per la raccolta fondi. Tutti i clienti PosteMobile possono donare 2 euro tramite l’invio di un Sms.

Dopo Intesa Sanpaolo, anche UniCredit ha messo a disposizione un plafond iniziale di 250 milioni di euro per l'erogazione di finanziamenti finalizzati al ripristino degli immobili colpiti e alla ripartenza delle attività imprenditoriali, a condizioni agevolate. La banca inserito nelle zone colpite una moratoria di 12 mesi sulle rate dei prestiti e dei muti; per i clienti delle agenzie nelle zone colpite, ha attivato linee di credito a tasso zero per i primi 12 mesi.


Federcasse ha attivato, in collaborazione con le Federazioni Locali interessate (Lazio-Umbria-Sardegna e Marche), una raccolta di fondi da destinare a iniziative di solidarietà a favore delle popolazioni colpite dal sisma. A questo proposito è stato aperto un apposito conto corrente presso Iccrea Banca Spa, con la causale "Terremoto 2016 Centro Italia" presso il quale saranno convogliati i contributi di amministratori, dipendenti, soci, clienti delle Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali italiane e di chiunque voglia contribuire a sostenere, attraverso l'impegno delle banche di comunità dei territori colpiti, l'opera di primo soccorso e ricostruzione (qui di seguito l'IBAN del conto corrente, intestato a Federcasse: IT 56 T 08000 03200 00080 0032003).

Nuova Banca Marche sospenderà fino a 12 mesi, a chi ne farà richiesta, il pagamento di mutui, prestiti personali e chirografari relativi a immobili danneggiati dal terremoto. L'iniziativa è estesa anche ai titolari delle attività commerciali ed economiche svolte negli edifici danneggiati. L’istituto ha stanziato un plafond di 20 milioni di euro destinato agli interventi di prima ricostruzione in tutti i territori dove è presente la banca e promuove anche una raccolta fondi a favore delle popolazioni colpite tramite l'apertura di un conto corrente (Iban: IT95 Y060 5521 2050 0000 0023 000) intestato a 'N. Banca Marche sisma 2016'.

Anche il gruppo Banca Popolare di Bari ha attivato un conto corrente dedicato alla raccolta di fondi destinati a sostenere le popolazioni colpite dal sisma del Centro Italia, territorio in cui è presente con numerose persone e filiali sul conto corrente "Sisma 24 agosto 2016", codice IBAN IT 83 Z 05424 15300 000000010000. La banca pugliese ha previsto anche la possibilità per i clienti titolari di mutuo e residenti nei comuni colpiti dall'evento sismico - di richiedere la sospensione del pagamento delle rate dei mutui con ipoteca gravante su immobili residenziali, commerciali ed industriali danneggiati dal grave evento sismico.

Il gruppo Deutsche Bank in Italia "al fine di sostenere i territori colpiti dal terremoto, in attesa dell'ordinanza della Protezione civile, si rende disponibile da subito, dietro semplice richiesta, a posticipare i pagamenti delle rate dei finanziamenti alle famiglie e alle imprese clienti del Gruppo delle zone danneggiate. La sospensione avrà una durata di 12 mesi".

Veneto Banca ha previsto l'attivazione della linea di finanziamento "Emergency" dedicata a coloro che hanno subito dei danni all'abitazione, all'attività o all'azienda a causa del terremoto nel Centro Italia dove il gruppo veneto è presente con le filiali di Banca Apulia e dell'ex Cassa Risparmio di Fabriano e Cupramontana. 

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