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Gestore della settimana: "Reddito fisso: si vince con due strategie"

10/11/2016

AdvisorOnline.it a Francoforte ha incontrato Maxence Mormède, capo delle strategie advanced fixed income di Allianz GI


Solo con un’attenta analisi del credito si riescono ad evitare le mine insinuate nel reddito fisso che in un periodo di tassi bassi sono ben nascoste. Quando i tassi torneranno ad alzarsi, però, torneranno a essere visibili, ma in alcuni casi potrebbero scoppiare all'improvviso sotto i piedi di incauti investitori. Ne è convinto Maxence Mormède (nella foto), gestore obbligazionario e cio delle strategie Advanced Fixed Income di Allianz Global Investors. Di nazionalità francese, ha una formazione da matematico ed economista. AdvisorOnline.it lo ha incontrato a Francoforte sul Meno a settembre in occasione della conferenza stampa con la stampa di settore europea.

Il segreto per evitare le "mine" nell'obbligazionario, secondo Morméde, è sostanzialmente nell’approccio che si ha agli investimenti. "Quello tradizionale cerca di massimizzare le performance dei titoli migliori in portafoglio, mentre l’advanced fixed income ha l’obiettivo di ottimizzare il rischio/rendimento del portafoglio. Per farlo, abbiamo anzitutto sviluppato un nostro processo interno di valutazione dei titoli che, ovviamente, non si basa sul consenso sul mercato. Solo in questo modo riusciamo a selezionare i mattoni con cui costruire portafogli robusti che hanno performance medie nelle fasi di normalità ed estremamente resilienti nelle fasi di crisi" spiega Morméde.

Del resto, ricorda il gestore, le ultime crisi finanziarie (con eccezione della bolla delle dot-com) si sono generate da crisi del debito. Mormède ricorda la crisi dei mercati emergenti nel 1997 a seguito del pesante indebitamento privato, la crisi dei subprime che portò al fallimento di Lehman Brothers nel 2008 e l’incapacità della Grecia di finanziarsi sul mercato nel 2011 (crisi dell'eurodebito) con l'allargamento degli spread tra il Bund e i titoli governativi dei paesi periferici, tra cui l'Italia. "L’ideale nel reddito fisso è riuscire ad alternare con il giusta tempistica due stili completamente diversi sia negli obiettivi sia nei metodi, combinando una gestione della duration nelle fasi normali di mercato con una rigorosa gestione del credito nei momenti di crisi, quando dalla caccia al rendimento si passa alla ricerca dei titoli di qualità e cioè dei cosiddetti beni rifugio" prosegue Mormède.

"Da quando abbiamo cominciato con questa strategia nel 1999 non abbiamo mai avuto un default nel nostro portafoglio. Questa strategia era disponibile solo per investitori istituzionali, come fondi pensione e banche centrali, mentre ora è disponibile anche agli investitoir retail" aggiunge Mormède. Parlando coi giornalisti dei principali rischi sul debito governativo, Mexede ha detto si essere positivo sul debito italiano, un po’ meno sul debito governativo francese, mentre a suo avviso il mercato non ha ancora prezzato il rischio derivante dalla sostenibilità del debito giapponese (il più grande al mondo).

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