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Forest (Candriam): Come prepararsi al nuovo mondo obbligazionario

11/29/2016 | Davide Mosca

La fine del mercato dei bond così come lo abbiamo conosciuto negli ultimi 10 anni è vicina. Ecco come affrontarla in modo vincente


Esiste una bolla nel mercato obbligazionario? Se sì, sta per scoppiare? Nicolas Forest (nella foto), head of fixed income di Candriam, pone questa domanda ai giornalisti europei riuniti a Bruxelles per incontrare i vertici dell'asset manager di proprietà di New York Life, colosso statunitense della previdenza. Una risposta univoca alla domanda non è possibile e, sottolinea Forest, nemmeno rilevante per affrontare il cambiamento che sta per accadere nell'universo obbligazionario.

Ciò che è possibile affermare con certezza è che veniamo da dieci anni di rally. Dieci anni in cui i premi per il rischio si sono, però, progressivamente compressi. La performance positiva del comparto che si sta registrando nell'anno in corso è, infatti, attribuibile per la maggior parte al fattore duration. Ma l'elemento veramente determinate nella decade del mercato dei bond, "the name of the game", secondo la formula utilizzata da Forest, è la politica monetaria. Un fattore che ora sta per cambiare perché, sottolinea l'head of fixed income di Candriam, "siamo vicini al limite".

Gli effetti indesiderati dell'atteggiamento accomodante delle principali banche centrali sono visibili in primis sotto forma di distorsione del mercato del credito e difficoltà da parte degli attori del comparto finanziario a generare utile. La soluzione sarà, secondo Forest, il passaggio alla fiscalità come principale strumento di stimolo. L'aspettativa è dunque per una progressiva diminuzione del supporto attivo della Banca Centrale Europea, per movimenti al rialzo da parte della Fed nell'immediato futuro e per un aumento dell'inflazione che potrebbe essere ulteriormente aiutato dall'emergere di tendenze protezioniste nel commercio mondiale per effetto dell'elezione di Donald Trump alla Casa Bianca.

Non un vero e proprio "crash", ma una importante inversione di tendenza verso un generale rialzo dei tassi. Come investire in questo scenario caratterizzato da reflazione e stimolo proveniente da misure fiscali e non più dalla politica monetaria? Il primo suggerimento è quello di prediligere strumenti obbligazionari indicizzati all'inflazione. I finanziari inoltre potrebbero tornare a generare performance grazie ad un favorevole cambio di contesto così come il comparto high yield potrebbe avrebbe un'ulteriore accelerazione. Da favorire, inoltre, per effetto dell'incertezza generata dal cambio alla di Presidenza USA, il settore delle commodity e l'obbligazionario emergente in valuta locale piuttosto che in hard currency.

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