Tempo di lettura: 3min

Burgess (Columbia Threadneedle Investments): obbligazionario al giro di boa

11/29/2016 | Marcella Persola

Per il chief investment officer EMEA e responsabile azionario globale della società nessun governo dei mercati sviluppati sembra in grado di sostenere cedole più alte


Il rifiuto della globalizzazione e dell'establishment che effetti avrà in Europa? A chiederselo è Mark Burgess, chief investment officer EMEA e responsabile azionario globale di Columbia Threadneedle Investments.

Per l'esperto della società di gestione "Gli imminenti appuntamenti elettorali previsti in Europa, tra cui il referendum costituzionale italiano e le presidenziali austriache in programma per la fine di quest'anno, nonché le importanti elezioni che si terranno in Francia e in Germania nel 2017, suggeriscono che tali tensioni sono destinate a permanere ancora per qualche tempo. Se il rifiuto della globalizzazione continuerà a diffondersi in Europa, le implicazioni saranno profonde, non da ultimo per il fragile sistema bancario della regione".

Difatti "un'ulteriore destabilizzazione dell'Eurozona causata dal tentativo di partiti populisti di far uscire un importante paese membro dalla moneta unica eserciterebbe pressioni enormi sul sistema finanziario e avrebbe un impatto significativo sui mercati globali" spiega Burgess.

Nello scorso mese il chief investment officer EMEA del gruppo in un suo scritto aveva dichiarato che l'era dei "tassi più bassi più a lungo" è minacciata dall'aumento della crescita, dell'inflazione e dei tassi d'interesse, illustrando gli effetti di tutto ciò sugli asset rischiosi. Dopo la vittoria alle presidenziali USA di Donald Trump, sono cambiate le prospettive sull'inflazione, visto che una volta insediato il neo-presidente cercherà di attuare il suo programma di politica espansionistica con notevoli effetti sull'inflazione. "In conseguenza di ciò, abbiamo osservato un rialzo dei rendimenti obbligazionari. In altre parole, il mercato sta anticipando lo scenario che ci aspetterà una volta che Trump si sarà insediato alla Casa Bianca: misure di politica fiscale e un aumento dell'inflazione; per le obbligazioni si prospetta quindi una dinamica meno propizia. Nei mercati azionari, gli investitori hanno reagito abbandonando i settori difensivi con caratteristiche obbligazionarie per riversarsi sui titoli ciclici. Le azioni statunitensi generatrici di utili domestici hanno frattanto goduto del favore del mercato sulla scia dei toni isolazionisti utilizzati da Trump nella campagna elettorale, che ha giovato soprattutto alle imprese di minori dimensioni. Anche i titoli finanziari hanno beneficiato dell'irripidimento della curva dei rendimenti obbligazionari" sottolinea Burgess.

 

In altre parole, per l'esperto di Columbia Threadneedle "la continua compressione dei rendimenti delle obbligazioni core, un fenomeno che costringe gli investitori a riversarsi sulle attività rischiose, potrebbe cessare di essere un driver principale. Se la configurazione della curva dei rendimenti obbligazionari è destinata a perdurare, la nostra strategia d'investimento comincerà a mutare".

 

Quali quindi i posizionamenti? "Di certo, al momento attuale, nessun governo dei mercati sviluppati sembra in grado di sostenere cedole più alte. L'enfasi sugli eventi statunitensi ha concesso una tregua alla sterlina, che potrebbe guadagnare terreno rispetto al dollaro con lo spostarsi dell'attenzione globale dal Regno Unito verso gli Stati Uniti e altri paesi. Il mercato giapponese, che presenta già una natura value/ciclica, ha beneficiato dell'abbandono dei titoli difensivi. Abbiamo osservato la regione più attentamente nelle ultime settimane poiché la nostra lieve posizione di sovrappeso potrebbe essere penalizzata da una serie di revisioni al ribasso degli utili (le previsioni per il 2016 sono state ridimensionate dal 9% allo 0%). Abbiamo comunque deciso di rimanere sovraponderati sui titoli nipponici giacché le valutazioni restano ragionevoli, sullo sfondo del favorevole movimento dello yen rispetto al dollaro. Siamo tuttavia consapevoli dell'importanza dell'evoluzione della valuta nipponica per l'economia e gli utili futuri" conclude Burgess.

Condividi

Seguici sui social

Advisor è la prima piattaforma interamente dedicata alla consulenza patrimoniale e al risparmio gestito con oltre 38.000 professionisti già iscritti


Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione


  • Leggi articoli esclusivi
  • Salva le tue news preferite
  • Partecipa ad eventi esclusivi
  • Sfoglia i magazine in anteprima

Iscriviti oggi!

Hai già un profilo? Accedi qui

Cerchi qualcosa in particolare?