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Brexit non fa paura. Lo afferma il Brexometer

1/20/2017 | Redazione Advisor

Al momento il 63% degli investitori istituzionali non ha alcuna intenzione di ridurre la propria esposizione negli asset del Regno Unito.


Brexit? Al momento non spaventa gli istituzionali e oltre 6 su 10 sono pronti a mantenere la propria esposizione negli asset del Regno Unito (azioni, obbligazioni e/o alternativi) nel corso dei prossimi sei mesi. È questo il risultato del Brexometer, un indice basato su un sondaggio trimestrale relativo al sentiment degli investitori istituzionali in merito all’uscita del Regno Unito dall'Unione Europea lanciato da State Street Corporation.

 

“I nostri risultati mostrano che gli investitori istituzionali si aspettano che la Brexit abbia un impatto su una serie di questioni operative e di conseguenza abbiamo rilevato che un numero crescente di clienti sta cercando di affrontare questo tema" spiega Jeff Conway, CEO EMEA di State Street, che nel sondaggio ha riscontrato che molti "sembrano ben preparati per la Brexit e stanno attivamente implementando strategie che possano attenuarne l’impatto".

 

Ma i timori sui mercati sono ridotti notevolmente: "In poco più di sei mesi dal referendum che ha sancito l’uscita del Regno Unito dalla UE, i mercati sembrano aver in gran parte voltato pagina. Gli interrogativi circa la tempistica della separazione definitiva del Regno Unito dall'Unione Europea e la natura del loro rapporto futuro rimangono aperti e potrebbero pesare sia sull'economia che sulla sterlina. Tuttavia, almeno finora, le cupe previsioni pre-Brexit per l’economia britannica e i mercati azionari sembrano lontane dal verificarsi", spiega Michael Metcalfe, responsabile Global Macro Strategy di State Street Global Markets.

 

Tra gli altri risultati si segnala che l’80% degli intervistati ritiene che la Brexit avrà un impatto sui propri modelli operativi – in aumento rispetto al 76% inizialmente rilevato. Mentre quasi la metà (48%) si aspetta che il livello degli investimenti nell'economia del Regno Unito diminuisca sensibilmente nel corso del prossimo trimestre. Infine, poco meno di un terzo (31%) ritiene che gli asset owner diminuiranno i livelli di rischio nei prossimi tre-cinque anni. Un quarto (26%) pensa invece che gli asset owner aumenteranno la loro esposizione al rischio.

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