Se nella prima parte dell'anno l’andamento dei mercati europei è stato dettato dalle elezioni presidenziali francesi, a partire dalla scorsa settimana i mercati hanno cominciato a preoccuparsi dalle notizie politiche riguardanti il presidente americano Donald Trump e il presidente brasiliano Michel Temer. Gli investitori hanno reagito con nervosismo alla notizia che il presidente brasiliano Michel Temer sia stato registrato mentre autorizzava pagamenti in contanti a un esponente politico.

I mercati brasiliani sono sotto pressione a causa delle ultime notizie e la valuta brasiliana la scorsa settimana è scesa del 7% rispetto al dollaro, lasciando così sul terreno i guadagni ottenuti da inizio anno. Gli scenari probabili sono: impeachment, dimissioni o cancellazione del mandato del presidente. Quanto più tempo ci vorrà per una soluzione definitiva della situazione politica, peggiore sarà l'impatto sull'economia. Sembra che vi sia una elevata probabilità che Temer abbandoni l’incarico. “I mercati si chiedono quale sarà impatto di questo scandalo, anche perché tutte le riforme strutturali, soprattutto la riforma delle pensioni, rischiano di finire nel cestino ora. L’economia si stava stabilizzando dopo due anni di recessione, ma questa incertezza potrebbe rallentare il processo di miglioramento, considerando una valuta più debole e il poco spazio per un taglio dei tassi e un livello di investimenti depressi” sottolinea fund manager Claudia Calich, fondo M&G Emerging Markets Bond, a margine della situazione politica in Brasile.

(credit: XE)

Le dimissioni di Temer, insomma, potrebbero danneggiare la crescita, limitare l’azione della Banca Centrale con un impatto negativo per i mercati brasiliani “Questo è un grosso shock per i mercati, che impatterà negativamente sia il mercato azionario che quello delle valute. Dopo la crescita molto sostenuta del mercato brasiliano negli ultimi 16 mesi, ci aspettiamo ora una correzione. Tuttavia, queste situazioni, che determinano vendite indiscriminate, offrono di solito l'opportunità di comprare buone società a valutazioni attraenti. Cercheremo di cogliere queste opportunità per investire in società con validi modelli di business, in linea con la nostra filosofia di investimento” aggiunge Angel Ortiz, gestore di FF Latin America Fund di Fidelity International.

Quanto agli USA, se Trump si ritirasse? I cambiamenti sarebbero minimi, dato che il vice presidente prenderebbe il suo posto. “In una fase in cui le valutazioni di molti mercati azionari sono diventate un po’ tirate, non sorprende che un incremento del premio di rischio politico abbia avuto un certo impatto. Le varie indagini condotte da Congresso e FBI richiederanno probabilmente molto tempo per l'Amministrazione Trump, per il Partito Repubblicano e per Washington nel suo complesso. Di conseguenza per le varie fazioni sarà ancora più difficile arrivare a un accordo su progetti importanti, come la riforma dell’Obamacare, la riforma fiscale e le questioni legate a spesa pubblica e politiche commerciali. Ci aspettiamo comunque dei tagli fiscali a tempo debito, ma probabilmente più tardi rispetto a quanto previsto inizialmente” dice Andrew Milligan, head of global strategy di Standard Life Investments.

“Se le distrazioni saranno contenute, il Congresso potrà focalizzarsi sulla riforma fiscale e sulla proposta per il budget promessi da Trump. Crediamo che il governo cerchi un accordo prima del rischio politico connesso alle elezioni di medio termine nel 2018. Pertanto a partire da settembre ci aspettiamo un’intesa sul taglio delle tasse” commenta Mark Dowding, co-head of investment grade debt di BlueBay Asset Management.