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Dorval AM: nessuna bolla all'orizzonte, equity ancora favorevole

6/27/2017 | Marcella Persola

Nell'outlook sul secondo semestre dell'anno la società di gestione affiliata a Natixis Global Asset Management indica che il contesto attuale favorisce le azioni, perché...


Lo scenario attuale favorisce l'investimento in azioni. E' questa una delle prospettive annunciate da Dorval AM nella presentazione dell'outloook semestrale, tenutasi oggi.

I gestori privilegiano l’area euro attraverso diversi temi: i titoli finanziari, l’edilizia, la ripresa degli investimenti e il tema di lungo periodo della digitalizzazione dell’economia. La scarsa correlazione tra le azioni, inoltre, costituisce un terreno particolarmente fertile per la selezione dei titoli. La società esclude una qualsiasi bolla all'orizzonte.

 

In dettaglio per gli esperti di Dorval AM (sgr affiliata a Natixis Global Asset Management) un punto fondamentale è la ritornata fiducia nel mercato azionario, sostenuta anche dai fondamentali.

"Come previsto, la crescita mondiale è tornata oltre la soglia del 3% (3,6% nel primo trimestre 2017). La sua diffusione è straordinariamente ampia e coinvolge la maggior parte dei mercati emergenti. Inoltre, i rischi politici e sistemici nell’area euro si sono notevolmente ridotti con l’elezione di Emmanuel Macron in Francia. Ma la prova finale in ambito politico avrà luogo in Italia entro la primavera 2018. L’Italia, il paese più euroscettico dell’area euro, si recherà alle urne in un contesto economico e politico molto diverso da quello del 2013. La ripresa dell’economia italiana si fa infatti più convincente, con un tasso di disoccupazione in calo e una crescita economica che interessa un sempre maggior numero di settori. Queste dinamiche agevolano la gestione delle sofferenze da parte delle banche. Inoltre, la spinta populista appare contenuta, con un rallentamento del Movimento 5 stelle alle ultime elezioni amministrative. Infine, i tassi d’interesse reali rimangono negativi o pari a zero nella maggior parte dei paesi sviluppati per effetto delle politiche delle banche centrali, che non intendono ridurre gli sforzi finalizzati a riportare l’inflazione verso il 2% in modo sostenibile" spiega François-Xavier Chauchat (nella foto) capo economista e membro del Comitato di investimento della società.

 

Ma i prezzi delle azioni non stanno già scontando questo contesto? "Il P/E mediano di Wall Street si attesta a 18,2x e quello dell’area euro è pari a 16,7x gli utili attesi per i prossimi 12 mesi: si tratta di livelli prossimi ai massimi storici. Il divario fra l’Europa e gli Stati Uniti potrebbe ridursi ancora un po’, ma nel complesso il margine di manovra diventa molto limitato. Tuttavia, il premio di rischio delle azioni rispetto alle obbligazioni rimane favorevole, facendo apparire meno costose le azioni. I P/E dovrebbero quindi poter restare in prossimità dei livelli attuali, e i mercati azionari procedere in linea con l’incremento degli utili" continua Chauchat.

 

Sul fronte dei mercati emergenti, altra area considerata promettente, Dorval Asset Management privilegia i paesi che beneficiano di un miglioramento del mix crescita/inflazione, come il Brasile o la Russia, ma anche l’Asia, che negli ultimi mesi ha tratto vantaggio da una dinamica interna favorevole e dalla ripresa del commercio mondiale.

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