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Azimut: nei primi sei mesi crescono masse e profitti

7/27/2017

Aumenta il patrimonio gestito fuori dall'Italia che ora raggiunge il 21% del totale


Azimut Holding ha chiuso i primi sei mesi con ricavi consolidati di 415,4 milioni rispetto a 312,5 milioni di un anno prima. Migliorano nel primo semestre anche il reddito operativo consolidato a 149,8 milioni (rispetto a 72,8 milioni nel primo semestre di un anno prima) e l'utile netto consolidato a 121,2 milioni dai 67,8 milioni dello stesso periodo dello scorson anno. Il totale delle masse gestite a fine giugno 2017 raggiunge i 38,4 miliardi di euro, che salgono a 47,2 miliardi comprendendo anche il risparmio amministrato e gestito da case terze direttamente collocato.

La raccolta netta nei primi sei mesi dell’anno è stata di circa 3,4 miliardi, anche grazie al consolidamento e alla crescita organica delle masse di alcune joint venture estere che hanno portato il peso delle masse fuori dall’Italia a raggiungere il 21% del totale. La posizione finanziaria netta consolidata a fine giugno 2017 risultava positiva per 34,8 milioni (era di 192,2 milioni a fine dicembre 2016 e 194,3 milioni a fine giugno 2016) al seguito del pagamento di dividendi ordinari per 133 milioni e delle prime due tranche di buyback per complessivi 50 milioni. Nel semestre sono state fatte acquisizioni all’estero per 15 milioni. Positiva l’attività di reclutamento di consulenti finanziari e private banker: nel primo semestre 2017 il gruppo e le sue divisioni hanno registrato 36 nuovi ingressi, portando il totale del gruppo Azimut a fine giugno a 1.626 unità.

Sergio Albarelli (nella foto), ceo di Azimut, commenta: "Siamo orgogliosi di presentare il secondo miglior semestre della storia del gruppo, a ulteriore conferma della solidità del nostro modello di business capace di offrire soluzioni di investimento e consulenza di successo in ogni contesto di mercato. I dati mostrano che nel corso del secondo trimestre è proseguito con efficacia il piano di contenimento dei costi, cresciuti meno che proporzionalmente rispetto all’aumento dei ricavi conseguiti nel periodo, con evidenti impatti positivi a livello di margine operativo e di utile. Proseguiamo nel nostro progetto di crescita di lungo periodo e guardiamo avanti con fiducia ed entusiasmo, traendo forza anche dalla grande compattezza del nostro gruppo ribadita nell’adesione volontaria ai piani di acquisto di azioni della società da parte di quasi 1.200 fra consulenti finanziari, gestori, dipendenti e management".

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