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Attenti alle azioni e alla banche americane

10/17/2017 | Redazione Advisor

I listini toccano nuovi massimi e la stagione delle trimestrali americane sta presentando risposte positive. Quali sono le conseguenze per i portafogli di fine anno?


I listini toccano nuovi massimi e la stagione delle trimestrali americane sta presentando risposte positive. L’orientamento delle banche centrali per un rialzo dei tassi risulta graduale lasciando però prudenti gli investitori come conferma il portfolio manager di Tenax Capital Massimo Figna (nella foto): “la Fed sembra divisa all’interno e il prossimo ricambio con la scadenza del mandato della Yellen il prossimo febbraio non aiuta a chiarire la direzione; certamente il processo di normalizzazione monetaria è iniziato e la variabile inflazione tornerà a farsi sentire penalizzando le obbligazioni”.

 

Ma non la preoccupano i livelli record dei listini azionari?
I fondamentali economici sono buoni, ed evidenziano una ripresa che si sta irrobustendo in Europa e nel mondo. A questo si aggiunge una grande mole di liquidità in cerca di direzione che non crediamo subirà scossoni. Le banche centrali sono infatti perfettamente coscienti, così come i Governi, della scarsa tolleranza sociale e politica della gente a contesti che non siano in grado di assicurare una distribuzione del reddito e del potere d’acquisto in progressivo aumento.  Almeno dal punto di vista nominale e questo si traduce in un quadro accomodante per i listini azionari poiché vuole dire dare sostanza ad azioni che spingano la crescita. In sintesi i mercati hanno sì già corso parecchio, ma senza grandi sobbalzi e l’andamento favorevole degli utili supporta le aspettative positive.

 

Su cosa state puntando l’attenzione?
Noi abbiamo sviluppato forti competenze nel credito con gestioni anche non convenzionali che guardano ad asset-class come il private-debt, cat-bond e ils (insurance linked securities) che presentano rendimenti molto interessanti, soprattutto in questo particolare momento di mercato, con in più il vantaggio di un forte controllo del rischio e decorrelazione dei mercati. Per quanto riguarda le azioni, ci piacciono i finanziari per effetto delle prospettive di rialzo dei tassi che garantiscono uno scenario migliore della redditività, ma sempre con il plus di un clima favorevole alla crescita a livello politico-economico. Le banche americane si stanno confermando molto solide nei risultati trimestrali e presentano secondo noi valutazioni appetibili considerando la quantità di “cash” che hanno in cassa.

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