Tempo di lettura: 2min

AXA IM, 2018: crescita sincronizzata e QE

12/4/2017 | Greta Bisello

L'Italia non spaventa più anzi rappresenta un'opportunità e a livello globale si attende crescita sincronizzata: queste alcune delle previsioni per il prossimo anno della società della gestione del risparmio


Alessandro Tentori debutta nella sua nuova veste di cio Axa IM per l’Italia (notizia fresca di un paio di mesi). L'occasione è quella consueta di fine anno: outlook per il 2018 e nuove possibilità di investimento; insieme a lui presente anche Pietro Martorella, country manager.

 

USA E EUROPA DUE POLI GLOBALI

Uno dei temi che caratterizzerà il prossimo anno è la normalizzazione da parte delle banche centrali della politica monetaria. Da una parte la diminuzione del QE della Bce e tassi di interesse che rimarranno fermi fino al 2019 - e probabilmente oltre - , d'altra la Fed prevede invece rialzi graduali dei tassi (il FOMC indica tre rialzi nel 2018 e due nel 2019). Come sottolinea Tentori rimane da quantificare gli impatti che si avranno da questa normalizzazione.

La crescita è a livello globale e sincronizzata, negli Stati Uniti dovrebbe proseguire nel 2018 (2,5% rispetto al 2,3%) trainata anche dalla riforma fiscale e da altri due fattori quali i consumi delle famiglie e gli investimenti delle imprese. Da monitorare in questo senso l’aumento dell’occupazione che dovrebbe esercitare qualche pressione ciclica sui salari.

L’Europa ha fatto registrare una crescita impressionante in questo anno e per il prossimo promette un ritmo del 2,3%. I consumi dovrebbero restare robusti grazie all’inflazione contenuta e al miglioramento del mercato del lavoro con una disoccupazione ai minimi da 8 anni.

 

E L'ITALIA?

Il Paese fa registrare un trend positivo che promette di migliorare nel 2018. S&P rivede a rialzo il rating cosa che non accadeva da 15 anni, a testimoniare una rinnovata fiducia. Tentori indica la posizione di Axa: "Noi puntiamo sull'Eurozona e sull'Italia in particolare, convinti che i Btp possano sovraperformare". Parebbe rientrato anche l’allarmismo circa il rischio politico, guardando con più fiducia alle elezioni di primavera. Il Paese spaventa di meno e non è più l’ultimo della classe.

I rischi geopolitici in generale sono pressoché imponderabili nel breve periodo, considerando la Brexit, il mercato avrebbe già prezzato le incertezze e i cambiamenti più sostanziali che il nuovo anno porterà saranno interni al Regno Unito in attesa dell’uscita effettiva del 2019 e dei relativi cambiamenti a livello di accordi commerciali.

 

LA ROTTA DI AXA

Alla luce di questo quadro Axa Im propone delle soluzioni di investimento: sovrappeso in azioni non americane, high yield europeo e posizione long sul dollaro. Attenzione alta verso gli emergenti che saranno protagonisti, nel prossimo anno, di importanti rivolgimenti politici quali le elezioni in Messico (e relativi accordi NAFTA con gli Usa) e il Venezuela con l'attuale crisi politica e le incertezze verso il presidente Maduro.

In ultima istanza sia Tentori che Martorella concordano sulla prediligere l’attivo al passivo.

Condividi

Seguici sui social

Advisor è la prima piattaforma interamente dedicata alla consulenza patrimoniale e al risparmio gestito con oltre 38.000 professionisti già iscritti


Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione


  • Leggi articoli esclusivi
  • Salva le tue news preferite
  • Partecipa ad eventi esclusivi
  • Sfoglia i magazine in anteprima

Iscriviti oggi!

Hai già un profilo? Accedi qui

Cerchi qualcosa in particolare?