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Deutsche AM: 2018 positivo ma restare vigili

12/5/2017 | Greta Bisello

Il prossimo anno non spaventa e pare anzi giovare delle influenze positive del 2017, il giudizio del Gruppo tedesco verso mercato obbligazionario e azionario con la costruzione di un portafoglio ideale


Mercato azionario ed economia globale hanno ancora margine per continuare a raggiungere buoni risultati anche nel 2018. Il rally infatti, secondo Stefan Kreuzkamp, chief investment officer di Deutsche Asset Management, non è ancora finito.

La recessione durante questo anno ha investito soltanto il 3% dei Paesi mondiali, un dato tra i più bassi degli ultimi anni.

Le protagoniste del 2018 saranno le banche centrali sia sul fronte politica monetaria (con una normalizzazione e la fine della politica accomodante) sia su quello della governance con l’avvicendamento di Powell alla Yellen e la ricerca di un successore per Mario Draghi.

 

In area euro si è registrata una crescita solida e una politica più stabile rispetto agli Stati Uniti, non è tempo di svalutare il dollaro avendo questo raggiunto la divergenza massima Bill Chepolis, head of fixed income, EMEA.

Sul fronte obbligazionario per il prossimo anno inoltre, Chepolis, conferma la lettura di questo anno: le maggiori opportunità riguardano le obbligazioni societarie, in particolare i titoli in dollari USA che offrono migliori rendimenti di quelli in euro, anche al netto dei costi di copertura. Interessanti inoltre le obbligazioni high yield: quelle dei mercati emergenti offrono rendimenti altrettanto elevati grazie al sostegno di forti fondamentali, buona crescita e bassa inflazione.

 

Nonostante le azioni siano attualmente care, secondo Andre Köttner, co-head of equities, il mercato azionario riporterà buone performance spinto dalle altrettanto buone previsioni degli utili aziendali.

Non solo, i maggiori stimoli arriveranno dal settore tecnologico, dai mercati emergenti e da Giappone ed Europa. Segue il settore finanziario che potrebbe diventare il secondo più forte del 2018. Negli Stati Uniti si attende una regolamentazione più leggera e un rialzo dei tassi di interesse e dividendi più elevati.

Köttner prevede però che le borse non generino rendimento con una volatilità bassa come questo anno. L’interruzione di questo ciclo positivo potrebbe arrivare dall’inflazione o da una crescita deludente in Cina.

Un monito verso la diversificazione degli investimenti arriva da Christian Hille, head of multi asset: il portafoglio consigliato da Deutsche AM comprende 40% di obbligazioni, 45% di azioni e 15% di investimenti alternativi. Come altri strumenti vengono indicati invece investimenti infrastrutturali e oro.

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