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10/31/2014 | Francesco D'Arco
Cresce per il secondo anno consecutivo la quota di italiani che hanno dichiarato di essere riusciti a risparmiare nel corso degli ultimi dodici mesi. Secondo quanto rilevato dall'Indagine sugli Italiani e il Risparmio condotta da Ipsos per l'Acri in occasione della 90° Giornata Mondiale del Risparmio, nel 2014 il 33% delle famiglie ha dichiarato di essere riuscita a risparmiare durante l'anno, un risultato in crescita rispetto al 29% del 2013 ma anche rispetto al 28% del 2012 e che si avvicina al 35% registrato, invece, nell'edizione 2011 dell'indagine.
Un ritorno al risparmio che, però, non si traduce automaticamente in investimenti: rimani elevata infatti la quota di italiani che afferma di preferire la "liquidità" (65%), mentre il 30% afferma di investire e la scelta, in questo caso, ricade principalmente nelle assicurazioni vita e nei fondi pensione che risultano essere la forma di risparmio preferita dal 24% degli italiani, un dato in aumento di 5 punti percentuali rispetto al 2013. Tra gli altri strumenti si fermano sopra il 20% solo i libretti di risparmio: 22% nel 2014, 23% nel 2013)
E i fondi comuni di investimento? Anche nel 2014 hanno visto crescere il numero di investitori, rispetto al 2013 la quota di italiani che dichiara di avere almeno un fondo in portafoglio è passata dal 12% al 14%. Rimane praticamente stabile l'investimento in certificati di deposito/obbligazioni (10%), in azioni (8%) e in Bot e Btp (8%).
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