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1/8/2016 | Redazione Advisor
Ormai non fa più notizia: l'industria del risparmio gestito macina record. Anche sul fronte del patrimonio complessivo gestito. Alla fine del 2015, secondo i dati diffusi da Assogestioni (che ora possono contare anche sui numeri di BlackRock, ndr), il settore ha archiviato l'anno da poco concluso con asset superiori i 1.835 miliardi di euro, un dato in crescita di circa il 16% rispetto ai 1.579 miliardi del 2014 (se non si considerano i 62 miliardi dichiarati da BlackRock l'aumento è di 12 punti percentuali).
L'ingresso in classifica del colosso americano, e l'andamento di raccolta e mercati, ha ovviamente cambiato le carte in tavola e oggi la fotografia delle prime 20 società di gestione del risparmio per asset gestiti è leggermente diversa rispetto a quella scattata alla fine del 2014.
Ai vertici rimangono le solite tre: Generali (444 miliardi contro i 419 dell'anno prima), Intesa Sanpaolo (352 contro i precedenti 304), Unicredit (147 contro i 127 del 2014). A seguire si scambiano di posizione Anima e Poste Italiane: la prima passa dal quinto al quarto posto (66,7 miliardi nel 2015, 56 nel 2014), la secondo scende di una posizione (66,5 miliardi nel 2015, 59 nel 2014). L'ingresso al sesto posto di BlackRock, con appunto i suoi 62 miliardi, fa perdere una posizione ad Allianz ( settima con 47 mld nel 2015, 44 nel 2014), Ubi Banca (ottava con 46 mld nel 2015, 38 nel 2014), Mediolanum (nona con 42 mld nel 2015, 38 nel 2014), Amundi (decima con 38 mld nel 2015, 31 nel 2014), Axa (dodicesima con 31,6 mld nel 2015, 28 nel 2014), Bnp Paribas IP (quindicesima con 27 miliardi rispetto ai 23,5 miliardi del 2014), Invesco (diciannovesima con 20,7 miliardi nel 2015, 16 nel 2014) e Schroders (ventesima con 17,0 miliardi nel 2015 e 15 nel 2014).
Tra le altre realtà che compongono la top 20 del 2015 per patrimonio gestito si segnalano i cali di tre posizioni di Banco Popolare (tredicesimo con 31 mld contro i 30 del 2014) e Franklin Templeton (diciottesima con 22,6 miliardi nel 2015 contro i 26 del 2014).
Stabili, infine, Azimut (in undicesima posizione con 35 miliardi contro i 29 del 2014), Arca (quattordicesima con 29 mld contro i precedenti 28), Jp Morgan AM (sedicesima con 23,9 mld contro i precedenti 20) e Deutsche Asset and Wealth Management (diciassettesima con 22,8 miliardi conto i 17 del 2014).
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