Il colosso dei fondi di investimento BlackRock ha chiuso il terzo trimestre dell’anno con un utile netto di 875 milioni di dollari in lieve crescita rispetto al risultato di 843 milioni (+4%) registrati nello stesso periodo dello scorso anno. Rispetto a un anno prima calano però i ricavi a 2,8 miliardi di dollari da 2,9 miliardi (-3%), mentre si mantiene sostanzialmente stabile l’utile operativo a 1,2 miliardi di dollari. Le masse in gestione nel periodo salgono del 14% a 5.117 miliardi di dollari da 4.505 miliardi dello stesso periodo dell’anno scorso.

Di questi, ben 4.718 miliardi di dollari sono gestiti da fondi di lungo termineNel terzo trimestre, in particolare, la raccolta netta si attesta 70 miliardi di euro, di cui 55 miliardi nei fondi di lungo termine, grazie a flussi positivi in tutte le tipologie di prodotto, di stili di investimento e aree. I numeri trimestrali segnalano anche il forte interesse da parte dei clienti per la tecnologie di risk management, grazie alla crescita annuale del 13% nei ricavi registrata dalla piattaforma piattaforma Aladdin.

"Il business model di Blackrock è stato costruito per resistere in tutte le fasi di mercato. Nel terzo trimestre, nonostante i clienti abbiano continuato a migrare dall’azionario verso il reddito fisso e il cash e dalle strategie attive verso quelle passive, la nostra piattaforma è riuscita ugualmente ad attrarre flussi in entrata” ha sottolineato il numero uno Larry Fink (nella foto), ricordando il primato sul mercato degli Etf di iShares, i cui prodotti nel reddito fisso hanno raggiungo i 100 miliardi di masse gestite in Europa.

In totale, BlackRock a fine settembre gestiva 2.566 miliardi investiti in fondi azionari (passivi e attivi), 1.628 miliardi di dollari nel reddito fisso, 402 miliardi in fondi multi-asset e 121,5 miliardi in fondi alternativi. Considerando gli stili di gestione, le strategie passive la fanno da padrone con 3.170 miliardi di euro in AUM pari al 67% del totale delle masse rispetto a 1.547 miliardi gestiti con fondi attivi che generano però il 52% delle commissioni totali.