Eurizon Capital, asset manager del gruppo Intesa Sanpaolo guidato da Tommaso Corcos (nella foto), chiude il terzo trimestre con un patrimonio gestito di 284 miliardi di euro, in crescita del 6,4% da inizio anno, grazie a volumi di raccolta positivi sia sui prodotti retail sia sugli istituzionali. L’utile netto consolidato, compreso l'utile di pertinenza di terzi, è di 290,4 milioni di euro, derivante da un margine da commissioni di 406,6 milioni per i primi nove mesi dell’anno.

Nel trimestre i flussi netti si attestano a 3,6 miliardi di euro. In particolare sui fondi aperti, sono stati registrati afflussi per circa 8 miliardi di euro in 9 mesi, di cui 2,8 miliardi nel terzo trimestre, grazie soprattutto ai fondi flessibili verso cui la società ha visto confluire nel periodo 6 miliardi di euro e agli obbligazionari che hanno raccolto 2,8 miliardi di euro. Anche le gestioni di portafoglio istituzionali hanno apportato un forte contributo con volumi di oltre 7 miliardi da inizio anno. Nel mondo istituzionale si evidenzia il rinnovo del mandato da parte del Fondo Pensione Cometa a Eurizon Capital SGR.

Sempre più rilevante il canale estero, con la Cina che registra volumi di raccolta pari a 18,6 miliardi d inizio anno con la controllata Penghua e dove è stata rafforzata la presenza con Yi Tsai, società di wealth management del gruppo Intesa Sanpaolo a cui Eurizon parteciperà con una quota del 20%, mentre l’HUB dei Paesi dell’Est hanno raggiunto a fine settembre un patrimonio di 3,4 miliardi di euro. Complessivamente, da inizio anno sono stati lanciati 60 nuovi prodotti: 43 fondi di diritto italiano e 17 comparti lussemburghesi. In particolare nel mese di luglio Eurizon Capital ha introdotto nella propria gamma d’offerta una nuova proposta per la clientela Istituzionale che favorisce il finanziamento all’economia reale investendo in strumenti di credito cartolarizzati “securitized bond”.