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Fidelity, ancora promosse le mete emergenti

7/23/2014 | Redazione Advisor

Le valutazioni attuali offrono opportunità interessanti. Ma, attenzione: i Paesi emergenti non sono un universo omogeneo spiega Nick Price, gestore di Fidelity Worldwide Investment.


Nonostante le difficoltà registrate dall’economia globale negli ultimi anni i Paesi emergenti hanno guadagnato molto terreno. Basti pensare ad esempio che oggi nella classifica mondiale delle prime 2.000 società quotate stilata da Forbes (Forbes Global 2000): metà delle prime 10 società è rappresentato da aziende dei Paesi emergenti, mentre nel 2007 nessuna delle prime 20 posizioni era occupata da aziende di questi Paesi. Ma è ancora un buon momento per i mercati azionari di queste aree? Secondo Nick Price, gestore di FF Emerging Markets Fund di Fidelity Worldwide Investment, assolutamente sì: le opportunità non mancano.

 

In particolare, secondo il gestore del fondo premiato da Morningstar nel 2014 come miglior fondo azionario emergente (e che si posiziona nel primo quartile rispetto agli altri fondi analoghi su tutti i principali periodi - 1, 3, 5 e 10 anni), le valutazioni attuali offrono opportunità interessanti per chi voglia incrementare l’esposizione e beneficiare di prospettive strutturali positive. Ma, attenzione: i Paesi emergenti non sono un universo omogeneo spiega Nick Price.

 

“Il nostro compito, in qualità di gestori attivi, consiste nell’evitare quelle aree di debolezza che rischiano di penalizzare la performance delle quotazioni azionarie, identificando le migliori società e fornendo ai nostri investitori un’esposizione a imprese ben gestite che continuano a beneficiare di fattori di crescita strutturali e che trasferiscono i frutti della propria performance e dei propri profitti agli azionisti di minoranza, sotto forma di un aumento dei corsi azionari e di distribuzione di dividendi” spiega Price che quando parla dei titoli più interessanti nella fase attuale indica quelli legati e supportati dai trend più promettenti. Fra questi spiccano la crescita della ricchezza e dei consumi in molti Paesi emergenti.

 

Grazie ad analisi condotte su ciascun titolo FF Emerging Markets Fund ha saputo ottenere rendimenti interessanti anche in contesti di mercato non semplici. Ad esempio nel 2013 il fondo ha generato un rendimento di oltre il 6% nonostante l’indice MSCI Emerging Markets abbia chiuso l’anno in negativo (-6,6%). Negli ultimi 5 anni (al 31/05/14) il fondo è cresciuto del 72,2% superando l’indice di oltre 17 punti percentuali.

 

Nel contesto attuale, nonostante le difficoltà che caratterizzano alcune economie emergenti, vi sono titoli con prospettive particolarmente interessanti e secondo il gestore di FF Emerging Markets Fund questa fase potrebbe costituire un buon punto di ingresso per beneficiare delle migliori opportunità presenti nel composito universo dei Paesi emergenti.

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