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Taylor (Invesco): "Ecco perché sono positivo sull'Europa"

5/24/2016 | Marcella Persola

Sono diversi i fattori che dovrebbero sostenere le Borse europee, secondo il responsabile degli investimenti azionari in Europa. Ecco i settori dove puntare


Invesco crede nell'Europa. "Siamo ottimisti" afferma Jeff Taylor, head of European equities del gruppo, durante il suo intervento al press meeting nella sede di Invesco ad Henley-on-Thames. "A differenza di molti vediamo significative opportunità e in particolare privilegiamo settori come l'energy, il finanziario e le telecomunicazioni". Ma cosa supporta questa visione così positiva? 

Per l'esperto ci sono un numero di fattori che dovrebbero aiutare l'economia europea. Eccoli: la pro-attività della Bce, l'aumento della domanda di credito, le riforme strutturali e la ricomparsa di consumi e investimenti.

"Sicuramente la crescita non è massiva - afferma Taylor - ma è quella che è necessaria al mercato". Anche se restano comunque delle insidie. La deflazione, ad esempio, o la crescita degli utili così come determinate situazioni politiche (vedi alla voce elezioni in Spagna o la discesa della popolarità della Merkel in Germania, fino alla critica situazione in Grecia, o la Brexit in UK). Alcuni aspetti sono meno preoccupanti rispetto ad altri, ad esempio la crescita degli utili che già nel 2015 ha iniziato a farsi rivedere e nel 2016 dovrebbe essere nuovamente positiva.

Ma perché l'Europa è così attrattiva? "È un'area in cui si combina crescita potenziale e basse valutazioni, anche se ci sono differenze da paese a paese". Per Taylor oggi i settori da sovrapesare sono finanziari (dove il pollice su è per assicurazioni e banche), energy e telecomunicazioni, mentre quelli da sottopesare sono i consumi, l'healthcare e le utilities. ‎In particolare, sul finanziario il gestore non sembra preoccupato dalle pressioni normative e i bassi tassi di interesse che a suo avviso non dovrebbero limitare la capacità di staccare dividendi, da parte delle banche.

Per Taylor il capitale delle banche è solido, la liquidità è abbondante e le pressioni regolamentati si affievoliranno. Inoltre, la proattività della BCE ha comportato una maggiore domanda sia di credito da parte delle imprese sia per i privati per l'acquisto di immobili. Per le italiane, il gestore si dice positivo su Banca Mediolanum e Fineco per la capacità di innovazione nel digitale e la market share in questo segmento. In portafoglio invece ha posizioni su Intesa Sanpaolo e UniCredit.

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