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7/5/2016 | Davide Mosca
Orizzonte temporale più lungo e aspettativa di rendimento più contenuta. È questa la fototgrafia dei consulenti finanziari italiani che emerge da Schroders Global Investor Study 2016, un'indagine condotta da Research Plus Data e commissionata dall'asset manager britannico, coinvolgendo 1836 consulenti, 215 gli italiani, in 8 paesi. "Nel dettaglio - si legge nello studio - il 65% dei consulenti finanziari italiani interpellati dichiara di adottare un orizzonte superiore ai 3 anni (47% il dato globale), mentre solo il 4% consiglia di investire a un anno (10% globale). Per quanto riguarda le aspettative di rendimento, i consulenti italiani, in media, puntano a ottenere un ritorno del 5,9% annuo dagli investimenti dei loro clienti, ben due punti percentuali sotto la media globale (7,9% annuo)."
Pragmatismo e cautela sembrano, dunque, essere la cifra distintiva della consulenza tricolore che si dimostra inoltre più propensa e motivata nell'educare e formare la clientela ad un rapporto più stabile e duraturo nei confronti dell'investimento. La durata media di investimento consigliata dai cf italiani è, infatti, di 5,8 anni contro i 4,3 anni della media globale.
Un interessante dato che emerge dal Schroders Global Investor Study 2016 è, inoltre, l'apertra degli investitori italiani rispetto ai Robo Advisor. Il 60% dei 1000 investitori sondati si è dichiararato pronto a utilizzare questa tecnologia come soluzione di investimento, anche se con riserva. Il 49% infatti condiziona l'utilizzo alla possibilità di interagire con un consulente. Solo il 9% esclude categoricamente i Robo Advisor, mentre il restante 31% rimanda il loro utilizzo ad un prossimo futuro.
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