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8/11/2016 | Davide Mosca
Moneyfarm mette sotto la lente il problema del rapporto costi - rendimento nei fondi comuni, raccogliendo ben più di tre indizi a prova dell'esistenza di un problema di seria entità. Troppo alto il prezzo da pagare per l'investore perché gli asset manager non imbocchino, forzatamente o meno, la strada della riduzione dei costi.
"Il problema degli alti costi - si legge nell'analisi di Moneyfarm - è particolarmente grave in Italia, Germania e Francia: i tre paesi coi maggiori costi distributivi stando a un rapporto di New City Initiative, think-tank con sede a Londra. Nello specifico, in Germania i costi superano i 190.000 euro, 130.000 euro in Italia e 120.000 euro in Francia. La buona notizia è che i regolatori se ne stanno accorgendo e stanno iniziando a prendere dei provvedimenti."
La Commissione Europea ha inizato a occuparsi del problema dando vita a una consultazione per capire il grado di concorrenza e trasparenza del settore, mentre in Irlanda Garet Murphy, direttore della supervisione dei mercati alla Banca centrale irlandese, sta portando avanti un progetto di costruzione di un modello statistico per capire meglio i TER.
La domanda a cui vuole rispondere Murphy è molto semplice: gli investitori ottengono quello per cui pagano? I primi a chiederselo sono ovviamente gli investitori stessi che, stando ai dati sulla crescita degli strumenti passivi, hanno qualche dubbio.
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