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Borse europee: i settori che ci piacciono (e quelli da shortare)

9/6/2016

In un contesto di bassa crescita degli utili, è meglio puntare su titoli che non hanno bisogno di una ripresa macro. Lo spiega Gianmarco Mondani, gestore di GAM


Il futuro per i mercati azionari è a tinte scure. Il 2016 si sta rivelando come il sesto anno di espansione senza alcuna crescita degli utili, grazie al QE che ha spinto le società a varare piani di buyback, mentre gli investitori a caccia di rendimenti nell'era dei tassi a zero continuano a riversarsi sulle Borse (soprattutto Wall Street): ecco perché nei prossimi mesi i mercati saranno ancora più vulnerabili a battute d’arresto e alla volatilità. Ma anche in mezzo alla turbolenza, c’è sempre chi vince e chi perde. E per alcuni, un tale scenario può riservare risvolti positivi.

“Uno degli effetti di un generalizzato indebolimento nella crescita degli utili si manifesta in una più profonda differenza tra le performance di un ristretto numero di società, che mostrano una crescita robusta e sorprendono positivamente e le altre che non riescono a tirarsi fuori dal vortice negativo derivante dal contesto e dall’eccesso di capacità” spiega Gianmarco Mondani (nella foto), gestore del fondo GAM Star (Lux) European Alpha di GAM. “Le nostre posizioni lunghe in Europa riguardano i titoli growth con una significativa visibilità sugli utili futuri” prosegue Mondani, facendo riferimento a “titoli che non hanno bisogno di una ripresa macroeconomica per battere il consenso e produrre interessanti tassi di crescita”.

In particolare, parlando delle posizioni long, il gestore cita società di differenti settori, come nella costruzione delle turbine (Gamesa e Vestas), nel settore dell’ healthcare (Actelion, Orpea e Korian), dei trasporti (Atlantia, Vinci, Eiffage, Aena e Carnival) e della difesa (Thales, Rheinmetall). “Al contrario, le nostre posizioni corte si orientano verso società tormentate dall’eccesso di capacità che avrebbero bisogno di una grossa accelerazione della domanda globale per recuperare. Esempi ne possiamo trovare all’interno degli industriali generici, utility elettriche, alcune banche in Spagna e Regno Unito, così come in alcuni titoli del lusso” conclude il gestore.

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