Tempo di lettura: 3min

Obbligazioni indicizzate: perché non vanno sottovalutate

8/14/2017

Nella prima parte del 2017 l'asset class è stata messa sotto pressione dalle aspettative di un calo dell'inflazione, ma nei prossimi mesi...


Gli investitori non dovrebbero sottovalutare le obbligazioni indicizzate all'inflazione, nonostante il peggioramento delle prospettive relative all'inflazione globale. Lo spiega nell'ultimo outlook obbligazionario mensile di Fidelity International, Andrea Iannelli (nella foto), investment director obbligazionario. “L'affievolirsi del 'reflation trade' e i dati sui salari deludenti emersi di recente - spiega Iannelli - hanno smorzato l'entusiasmo degli investitori per le obbligazioni indicizzate all'inflazione. Dopo una solida performance alla fine del 2016 e nella prima parte del 2017, l'asset class di recente è stata messa sotto pressione dalle aspettative di un imminente calo dell'inflazione".

"Pur concordando sul fatto che le prospettive per l'inflazione globale sono oggi meno chiare rispetto a un anno fa - prosegue - in ragione di una mancata crescita dei salari e di un inasprimento della politica monetaria nei mercati sviluppati, riteniamo che la recente sottoperformance abbia creato opportunità in alcune aree dell'asset class. Con numerosi potenziali fattori inflazionistici ancora all'orizzonte, l'asset class pu continuare a essere un prezioso strumento di diversificazione rispetto alla duration nominale. È il caso in particolare delle obbligazioni indicizzate all'inflazione USA, dove abbiamo assistito a una netta rivalutazione del 'Trump trade' con il palesarsi delle difficoltà legate all'approvazione delle riforme al Congresso. I breakeven statunitensi a 10 anni si sono contratti passando da oltre il 2% a gennaio all'1,77% e l'ultima serie di dati deludenti su inflazione e salari ha aggravato la situazione".


Guardando al futuro, l’investment director di Fidelity International prevede che l'IPC primario statunitense rimarrà scarso, attestandosi il prossimo anno intorno all'1,5%. "Rispetto a quanto avevamo previsto, le valutazioni dei breakeven risultano interessanti ai livelli attuali. Gli investitori - sottolinea Iannelli - non credono più alla possibilità di riforme significative negli USA, pertanto qualunque passo avanti del Congresso riguardante le imposte o gli investimenti costituirebbe una sorpresa positiva. Analogamente, è probabile che le politiche protezionistiche che potrebbero determinare un rialzo straordinario dell'inflazione statunitense vengano nuovamente inserite in agenda. Infine, il recente indebolimento del dollaro USA potrebbe tradursi in un aumento dei prezzi dei beni nel 2018, a sostegno delle aspettative inflazionistiche e dei breakeven statunitensi.

Passando all'Europa, misurando dall'Indice armonizzato dei prezzi al consumo Fidelity stima ce l'inflazione rimarrà contenuta quest'anno, nonostante il margine di rialzo nei prezzi dei generi alimentari, e nel 2018 nell'Eurozona rimarrà in un range compreso tra 1-1,5%, ancora lontana dall'obiettivo prossimo al 2% fissato dalla Bce. Motivo? La mancata pressione al rialzo sui salari e il recente apprezzamento dell'euro costituiranno un ulteriore ostacolo all'inflazione dell'area euro, rappresentando indubbiamente una sfida per la Bce. "Il Consiglio direttivo sembra intenzionato ad annunciare un'ulteriore graduale riduzione del programma di QE a partire da gennaio 2018, ma potrebbe adottare un approccio molto cauto e flessibile per tutelarsi da eventuali sorprese negative sul fronte della crescita. Sebbene le prospettive per l'inflazione dell'Eurozona appaiano favorevoli, il mercato le sta già scontando e le valutazioni giustificano una posizione di sovrappeso in considerazione del rapporto rischio/rendimento asimmetrico" conclude Iannelli.

Condividi

Seguici sui social

Advisor è la prima piattaforma interamente dedicata alla consulenza patrimoniale e al risparmio gestito con oltre 38.000 professionisti già iscritti


Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione


  • Leggi articoli esclusivi
  • Salva le tue news preferite
  • Partecipa ad eventi esclusivi
  • Sfoglia i magazine in anteprima

Iscriviti oggi!

Hai già un profilo? Accedi qui

Cerchi qualcosa in particolare?