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Eurizon: i profitti crescono del 25% in 9 mesi

11/20/2017

Il margine da commissioni raggiunge i 496,7 milioni, in crescita del 22%. Quasi 2 miliardi di euro raccolti coi fondi flessibili


Eurizon chiude i primi 9 mesi con l'utile netto consolidato, compreso l'utile di pertinenza di terzi, di 362,5 milioni di euro, in aumento del 25% rispetto allo stesso periodo del 2016. Il valore del patrimonio a fine settembre è pari a 307,7 miliardi di euro in aumento del 6% rispetto a fine 2016. Il margine da commissioni raggiunge i 496,7 milioni, in crescita del 22% rispetto ai primi nove mesi dell’anno precedente. La raccolta da inizio anno supera i 15 miliardi di euro grazie principalmente al contributo dei fondi comuni. In particolare, nell’ultimo trimestre i flussi maggiori sono confluiti sui fondi flessibili con quasi 2 miliardi di euro e sugli obbligazionari con 1,15 miliardi. Da inizio anno la raccolta di queste due tipologie di fondi è rispettivamente di 5,7 miliardi e di 6,8 miliardi di euro.

Continuano a essere positivi anche i fondi bilanciati e gli azionari, mentre i deflussi sui fondi monetari da inizio anno si attestano a 1,9 miliardi di euro. Prosegue il forte successo dei PIR che dalla loro partenza hanno contribuito alla raccolta con 1,6 miliardi di euro, costituiti per circa 1,4 miliardi da fondi retail e per la parte restante da soluzioni per la clientela istituzionale. A fine settembre il patrimonio complessivo di Eurizon si attesta a 385 miliardi di euro, comprensivo dei 78 miliardi di euro di Penghua in Cina. Per quanto riguarda le partecipazioni europee, il patrimonio di Eurizon SLJ Capital LTD è pari a circa 8 miliardi di euro, tra mandati di gestione e servizi di advisory, mentre quello dell’HUB sui Paesi dell’Est Europa si conferma intorno ai 3,6 miliardi di euro, con una raccolta da inizio anno di 98 milioni di euro confluiti principalmente nell’ultimo trimestre grazie al lancio di nuovi prodotti nell’area e a un’intensa attività commerciale soprattutto sul segmento private.

Da inizio anno a fine settembre sono stati lanciati 69 nuovi prodotti: 61 fondi di diritto italiano e 8 comparti lussemburghesi, destinati sia alla clientela istituzionale che al mondo retail. In particolare nel trimestre è stata ampliata la gamma prodotti con nuove soluzioni di investimento per la clientela retail dedicate alla riqualificazione della liquidità e alla ricerca di rendimento. "Ci stiamo avvicinando alla chiusura di un anno di grandi soddisfazioni e novità, una su tutte il lancio dei PIR. I risultati conseguiti sono la base di partenza per gli obiettivi che stiamo definendo per il prossimo piano industriale del Gruppo" afferma Tommaso Corcos (nella foto), a.d. di Eurizon.  "Tra le prossime sfide ci sono i cambiamenti regolamentari derivanti da Mifid II che avrà impatti sugli attori coinvolti sia a livello strategico che operativo". 

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