Fate presto con l'aumento di capitale. E' la sintesi del messaggio di Bankitalia inviato ai vertici di Monte dei Paschi e alla Fondazione. Durante un vertice a Roma, nel quale erano presenti il governatore di Via Nazionale, Ignazio Visco, il presidente e l'amministratore delegato di Mps, Alessandro Profumo e Fabrizio Viola, nonché il presidente della Fondazione, Antonella Mansi, si è fatto il punto della situazione in merito all'aumento di capitale da 3 miliardi previsto per la metà di maggio e necessario per ripagare al Tesoro il 70% dei Monti bond. 

 

Dopo l'aumento del Banco Popolare, però, il timore fatto notare da Mps è che ci possa essere un rischio ingorgo a Piazza Affari. In una nota, Bankitalia spiega la necessità di una "tempestiva definizione dell'aumento". Mps potrà continuare a rappresentare una realta bancari importante nell'economia del Paese, "a condizione di poter contare su un adeguato supporto patrimonialee su un assetto azionario stabile". 

 

Appare evidente che un rischio di un livello di inoptato a maggio sia concreto, ma cambiare nuovamente il timing dell'operazione sarebbe alquanto complesso. Tra oggi è domani è atteso un incontro tra Antonella Mansi, Profumo e Viola per definire le prossime strategie, a partire dalla cessione della quota della Fondazione.