Tempo di lettura: 2min

Cresce il benessere finanziario delle famiglie

11/25/2014

Cala però il comfort finanziario relativo agli investimenti secondo l'ultima rilevazione di ING Bank


Cresce il benessere finanziario delle famiglie italiane. Stando all’ultima rilevazione dell’Indice di Benessere Finanziario di ING Bank, misura il benessere percepito in relazione alle sei dimensioni della finanza personale (risparmio, reddito, bollette e spese, investimenti, debito a lungo e a breve termine), il comfort finanziario complessivo percepito dalle famiglie italiane mostra ancora un leggero segnale di ripresa. A settembre 2014 l’Indice passa infatti a 42,2 punti, crescendo di 0,5 punti rispetto a marzo 2014 e assestandosi ai livelli del dicembre 2012.
 
In quest’ultima rilevazione la dimensione dell’Indice di Benessere Finanziario relativa agli investimenti si attesta a 55,8 punti, in calo rispetto a marzo 2014 (58,3), ma in lieve rialzo se paragonata a settembre 2013 quando era stata rilevata a 55,3 punti. Sul fronte dei risparmi, invece, il livello di comfort è salito a 38,5 punti rispetto ai 37,8 punti di un anno fa. A livello geografico, invece, l’andamento dell’Indice IBF è disomogeneo. Infatti, con 45,3 punti il Nord Ovest risulta l’area geografica dove il comfort finanziario è più elevato, seguito dal Nord-Est e dal Centro a pari merito con 42,7 punti. Ancora una volta i più pessimisti si mostrano gli abitanti del Sud e delle Isole con un Indice IBF di 36,7 punti, sostanzialmente stabile rispetto alla primavera 2014. Dal punto di vista anagrafico il movimento più rilevante riguarda la fascia 35-44 anni, dove livello di comfort recupera circa 2 punti rispetto a marzo 2014 attestandosi a 41,8, segnale questo di un progressivo miglioramento del sentiment percepito.
 
Commenta Paolo Pizzoli, senior economist di ING Bank Italia: ”Anche nella rilevazione autunnale l’Indice di Benessere Finanziario (IBF) continua il trend di lieve recupero rispetto al minimo storico. Nel complesso, tuttavia, emerge un quadro ancora contrastato, nel quale l’assenza di crescita economica continua a condizionare molte delle dimensioni della finanza personale degli italiani. I risparmiatori del nostro paese stanno probabilmente stabilizzando il proprio paniere di spesa e recuperando qualche spazio per accantonare risparmi che registrano infatti un IBF in miglioramento, seppur contenuto. L’arretramento dell’Indice relativo agli investimenti, che pur resta su livelli elevati, potrebbe riflettere l’incertezza riguardante le prospettive di crescita che ha portato a un disallineamento fra la dinamica dei corsi dei titoli obbligazionari, ancora in recupero nel periodo, e quella dei mercati azionari che hanno vissuto una fase di forte volatilità. Le difficoltà dell’economia italiana a uscire dalla fase recessiva trovano un chiaro riflesso nella componente”. 

Condividi

Seguici sui social

Advisor è la prima piattaforma interamente dedicata alla consulenza patrimoniale e al risparmio gestito con oltre 38.000 professionisti già iscritti


Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione


  • Leggi articoli esclusivi
  • Salva le tue news preferite
  • Partecipa ad eventi esclusivi
  • Sfoglia i magazine in anteprima

Iscriviti oggi!

Hai già un profilo? Accedi qui

Cerchi qualcosa in particolare?