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Banche: prestiti in lieve miglioramento ad aprile

5/19/2015 | Redazione Advisor

Sofferenze in crescita: a marzo sono aumentate di 190 miliardi dai 187 miliardi di febbraio


Non si arresta la crescita dei crediti dubbi in pancia alle banche italiane. Le sofferenze lorde a marzo, secondo il rapporto mensile dell'ABI, sono aumentate a quasi 190 miliardi miliardi, dai 187,3 miliardi di febbraio. Il rapporto tra sofferenze lorde e prestiti è salito così al 9,8% a marzo (era all'8,6% a marzo dell'anno scorso) valore che raggiunge il 16,6% per i piccoli operatori economici (14,6% a marzo 2014 e 7,1% a fine 2007), il 16,7% per le imprese (14% a marzo dell'anno scorso) e il 7,1% per le famiglie (6,4% nello stesso mese del 2014). Anche le sofferenze nette, secondo il report dell'associazione bancaria, segnano a marzo un leggero aumento, salendo a quota 80,9 miliardi dai 79,3 miliardi di febbraio, mentre il rapporto con i prestiti è stato pari al 4,42%, in crescita dal 4,38% di febbraio (era 4,12% a marzo dell'anno scorso).

Prestiti in leggero miglioramento ad aprile - la contrazione su base annua (-0,8%) migliora rispetto a marzo (-1,2%), mentre prosegue il trend in salita dal minimo di novembre (-4,5%) – grazie al basso livello dei tassi di interesse ai minimi dal 2010. Ad aprile, sottolinea l'ABI, il tasso medio sul totale dei finanziamenti è calato al 3,54% dal 3,56% di marzo, toccando un nuovo minimo storico. Il tasso medio sui nuovi prestiti alle famiglie per l'acquisto di abitazioni si è attestato al 2,64% (2,69% il mese precedente) segnando il valore più basso da settembre 2010. Il tasso medio sui nuovi finanziamenti alle imprese, è salito invece al 2,34% (dal 2,27% di marzo), il valore più basso da giugno del 2010. I nuovi prestiti alle imprese, in particolare, hanno segnato nel primo trimestre del 2015 un aumento di circa l'8,1% rispetto ai primi tre mesi dell'anno scorso.

Per i nuovi mutui per l'acquisto di immobili c'è stato un incremento annuo del 50,4% rispetto a gennaio-marzo del 2014, mentre le nuove operazioni di credito al consumo hanno segnato un +8,6%. Ad aprile, sottolinea l'ABI, diminuisce la raccolta a medio e lungo termine (tramite obbligazioni) con un -14% su base annua (-69,6 miliardi), penalizzando l'erogazione dei prestiti a medio e lungo termine. I depositi invece aumentano di 41,6 miliardi rispetto ad aprile del 2014 (+3,4%, contro il +3,5% di marzo).

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