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5/29/2015 | Redazione Advisor
Il piano di una bad bank che acquisti le sofferenze delle banche italiane potrebbe avere "un effetto positivo sul credito delle banche italiane più piccole, ma soltanto se il trasferimento dei prestiti ha una dimensione in grado di liberare i bilanci e le risorse capaci di sostenere la crescita economica". Lo scrive in un recente rapporto l'agenzia Fitch sottolineando che "i bilanci delle banche italiane sono gravati pesantemente da crediti deteriorati, la cui maggior parte è rappresentata da sofferenze, pari a 197 miliardi di euro lordi a fine 2014.
Sommando la stima di Fitch su crediti ristrutturati e in creditwatch, pari a140 miliardi, il totale dei prestiti deteriorati potrebbe aver raggiunto il 17% del settore dei prestiti a fine 2014. Le sofferenze per le banche più piccole in Italia, rileva Fitch, hanno totalizzato 81 miliardi a fine 2014 e "ripulire i portafogli prestiti potrebbe incentivare i flussi di credito, particolarmente verso il settore delle Pmi, dove l'accesso al credito può rivelarsi modesto e costoso".
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