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Cariparma, utile netto in forte crescita

11/5/2015 | Marcella Persola

Il gruppo Credit Agricole a livello globale ha ottenuto in Italia un'eccellente performance.


Il gruppo Crédit Agricole ha chiuso i primi nove mesi dell’anno con un utile netto di 2,634 miliardi in progresso del 59,5% rispetto ai primi nove mesi del 2014. Per quanto riguarda l’Italia eccellente la performance del Gruppo Crédit Agricole S.A. che chiude i primi nove mesi con un risultato netto di 359 milioni.

 

Tale dato comprende i risultati oltre che dalle banche commerciali del Gruppo Cariparma Crédit Agricole, anche dalle società di Corporate e Investment Banking (CACIB), Credito al Consumo (Agos, FCA Bank), Leasing e Factoring (Crédit Agricole Leasing e Crédit Agricole Commercial Finance), Asset Management e Asset Services (Amundi, CACEIS), Assicurazioni (Crédit Agricole Vita, Crédit Agricole Assicurazioni, Crédit Agricole Creditor Insurance) e Wealth Management (CA Indosuez WM e CA Fiduciaria).

 

Se ci si concentra solo sul gruppo Cariparma l’utile netto è in forte crescita con 192 milioni (+68%). La performance è stata trainata dal miglioramento della gestione operativa (+12%) e dalla progressiva flessione del costo del credito (-6% a/a). Proventi in crescita (+5%) e oneri sotto controllo, si traducono in un miglioramento dell’efficienza dell’istituto, con un cost/income al 53% (-3%). Così come evidenzia una nota stampa “In Italia, l’attività commerciale di Cariparma nel terzo trimestre 2015 resta sostenuta. La raccolta totale si attesta a 94,9 miliardi di euro al 30 settembre 2015, con un aumento del 3,8% rispetto al 30 settembre 2014. Tale aumento è in parte il risultato dell'intensificazione delle attività di cross-selling fra le varie entità italiane del Gruppo: la raccolta indiretta aumenta del 6,0% su un anno (di cui +12,7% sull'assicurazione vita e i fondi di investimento), con il terzo trimestre 2015 che presenta un buon livello di raccolta dopo 4 trimestri molto elevati. La raccolta diretta presso la clientela resta stabile. In settembre 2015, gli impieghi si attestano a 33,8 miliardi di euro, con un incremento dell'1,4% rispetto al 30 settembre 2014, trainati da una progressione del 6,2% dei mutui. Di conseguenza, il rapporto prestiti (al netto degli accantonamenti individuali)/raccolta resta stabile, al 90%. La situazione di Cariparma in termini di liquidità è stata inoltre rafforzata da un’emissione di covered bond dell'importo di un miliardo di euro sul trimestre”.

 

La solidità patrimoniale si conferma adeguata con Common Equity Tier 1 del 11% ed Total Capital Ratio del 13,3%.

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