La qualità della corporate governance è uno dei principali strumenti attraverso cui gli investitori, attuali e potenziali, valutano le prospettive societarie in termini di sviluppo, posizionamento sul mercato, capacità di controllo e gestione del rischio. Pratiche efficienti di corporate governance contribuiscono ad aumentare l’affidabilità, la trasparenza e l’integrità dell’azienda e dei suoi esponenti, traducendosi in un maggior valore aziendale, in un minor costo del capitale e in una superiore competitività dell’impresa sui mercati.

Se ne è parlato all’evento "La Corporate Governance per le Banche: composizione e funzionamento del board" organizzato dall’Associazione Italiana Investor Relations in collaborazione con Governance Advisory, che si è tenuto ieri a Milano, presso la sede della Banca Popolare di Milano. Dopo l’apertura dei lavori da parte di Elisabetta Cugnasca, presidente AIR, hanno preso la parola Maurizio Panetti e Cinzia Donalisio, rispettivamente presidente e managing director di governance advisory, che hanno affrontato il tema del ruolo e della qualità del governo societario nelle banche come fattore chiave per accrescere il valore aziendale.

L’incontro è proseguito con l’intervento di Livio Raimondi sull’importanza della buona governance per gli investitori istituzionali. Ha concluso i lavori Roberto Peronaglio, comitato direttivo AIR. La scelta, si legge in una nota, è ricaduta sul settore bancario in quanto rappresenta un settore omogeneo di riferimento particolarmente avanzato in termini di normativa e quindi potenziale benchmark per lo sviluppo futuro della corporate governance anche di altri settori.