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UBS, l'utile netto scende a 707 milioni di franchi svizzeri

5/3/2016 | Marcella Persola

La banca svizzera ha chiuso il primo trimestre del 2016 con un risultato di competenza degli azionisti in ribasso rispetto...


La banca svizzera UBS chiude il primo trimestre del 2016 con un utile netto di 707 milioni di franchi svizzeri (l'utile netto rettificato è pari a 1,36 miliardi) contro i 1,97 miliardi di franchi dello stesso periodo dell'anno scorso. L'utile segna quindi un calo del 64%. In calo anche i ricavi che nel primo trimestre del 2016 sono stati pari a 6,83 miliardi di franchi contro gli 8,84 miliardi del primo trimestre del 2015.

 

Tutte insieme, le divisioni di gestione patrimoniale di UBS hanno conseguito una robusta raccolta netta per un totale di 29 miliardi, la più elevata dal 2008. Gli afflussi netti di nuovi capitali sono stati ottenuti senza rinunciare a puntare su una redditività sostenibile. Personal & Corporate Banking ha registrato una forte crescita del volume di nuove operazioni, pari a quasi il 5,0%, nell’area Personal Banking, archiviando un primo trimestre da record per quanto riguarda i nuovi clienti attratti all'interno del proprio mercato nazionale.

 

UBS ha mantenuto la sua solida base di capitale con un coefficiente patrimoniale CET1 ad applicazione integrale delle regole per le banche svizzere di rilevanza sistemica (Swiss SRB) del 14,0% e un indice di leva finanziaria ad applicazione integrale delle regole per le banche svizzere di rilevanza sistemica (Swiss SRB) del 5,4%. Nel mese di marzo, UBS ha emesso con successo capitale aggiuntivo di classe 1 in forma di capitale convertibile (AT1 contingent capital) per CHF 1,4 miliardi, la prima offerta di questo genere nel settore dall’inizio del 2016, nonché obbligazioni che possiedono i requisiti di capacità di assorbimento totale delle perdite (TLAC) per CHF 1,3 miliardi. UBS resta ben posizionata per soddisfare i nuovi requisiti proposti per le banche svizzere di rilevanza sistemica.

 

Entrando nel dettaglio delle singole divisioni: Wealth Management ha riportato un utile ante imposte rettificato di 636 milioni di franchi, e i ricavi sono stati pari a 1,88 miliardi. L'investment banking ha generato un risultato netto di 370 milioni di franchi svizzeri e un volume di ricavi pari a 1,87 miliardi. Il Personal & Corporate Banking ha messo a segno un utile 422 milioni di franchi svizzeri e un volume di ricavi di 963 milioni. Per quanto riguarda invece l'asset management la divisione ha registrato un utile di CHF 110 milioni e un volume di ricavi pari a 468 milioni.

 

Per Sergio Ermotti group chief executive officer (nella foto) "Gli eccellenti risultati ottenuti in un contesto di mercato impegnativo sono il frutto di disciplina, determinazione e del nostro modello d’affari basato sulla diversificazione. Tenuto conto dei livelli di attività della clientela insolitamente bassi, abbiamo continuato a gestire le nostre risorse in maniera efficiente, migliorando al contempo il controllo dei costi".

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