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10/13/2016 | Marcella Persola
Cade anche l'ultimo tabù. Le banche sono presenti sui social e non in numero così risicato. Anzi il 90% delle banche è sui social network e sta pensando di attrezzarsi sempre di più per dialogare con i clienti e investitori attraverso questi canali. E’ questo uno degli elementi salienti che è emerso dall’indagine “Banche e social media” promosso da Kpmg Advisory in collaborazione con ABI e presentato nel corso della terza edizione di “Dimensione Sovia & Web” tenutasi a Milano l’11 e il 12 ottobre.
Una maturità quella del settore bancario, che seppure partito in ritardo rispetto ad altri settori industriali, sta macinando risultati interessanti e sta ragionando sul futuro, che non potrà più non essere “social”. Lo studio di Kpmg Advisory mostra infatti come le banche stanno lavorando all’innovazione dei propri linguaggi comunicativi, pensando anche a dei giochi educativi, concorsi e sondaggi (64% delle banche già li realizza o ha in programma di realizzarli) finalizzati ad accrescere la cultura finanziaria del pubblico. Inoltre questi strumenti oltre che a rappresentare una nuova modalità di relazione tra banca e cliente, sta diventando una vera e propria conversazione attiva, diretta e aperta che permette di ampliare la trasparenza e la vicinanza dell’istituto di credito.
Non mancano inoltre lo studio su alcuni strumenti innovativi che i social media stanno mettendo a disposizione degli utenti ultimamente come: creazione di gruppi di offerta, chatbots, dirette streaming, sono tra le funzionalità pianificate per il prossimo futuro social dal 36% delle banche.
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