J.P. Morgan Chase chiude il terzo trimestre con un utile di 6,29 miliardi di dollari contro i 6,8 miliardi,  sulla scia delle turbolenze dei mercati e del contesto di bassi tassi di interesse, tutti fattori che hanno in parte scoraggiato trader e penalizzato gli accordi da cui la banca ricava commissioni. Il risultato risulta in calo del 7,6% rispetto a quello dello stesso periodo dell'anno scorso che però era sostenuto da un beneficio fiscale di 2,2 miliardi di euro. I ricavi, invece, sono saliti da 23,5 a 25,5 miliardi di dollari.