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2/1/2017
Calano, seppur di poco, i crediti deteriorati delle grandi banche italiane vigilate direttamente dalla Bce. Nelle statistiche di vigilanza trimestrali, pubblicate ieri da Francoforte si indicano 284,38 miliardi di crediti deteriorati in mano alle banche italiane a fine settembre su 972,49 complessivi delle 122 banche vigilate da Francoforte. Il coverage ratio degli npl italiani è del 45,4% mentre in Francia il rapporto di copertura è del 47,7% per un ammontare di Npl pari a 163,8 miliardi. Il dato dei deteriorati italiani è in calo rispetto al trimestre precedente di oltre 1 miliardo.
Ieri si è tenuto l'incontro a Roma nella sede della Banca d'Italia tra i principali banchieri italiani, a capo delle banche vigilate direttamente da Francoforte, e la presidente del Consiglio di Vigilanza di Francoforte, la francese Daniele Nouy (nella foto). Nouy, come riporta Radiocor Plus, ha affrontato il tema dei crediti deteriorati ricordando come opera la Vigilanza e ha anche affrontato il tema del processo di valutazione Srep.
Presenti all'incontro quasi tutti i capi azienda delle grandi banche italiane, a iniziare da Carlo Messina di Intesa Sanpaolo, Alberto Nagel di Mediobanca e Giuseppe Castagna di Banco Bpm. Assente l'amministratore delegato di UniCredit, Jean Pierre Mustier, e a rappresentare la seconda banca italiana c'era la top manager Marina Natale. La delegazione dell'Abi era guidata da Maurizio Sella e dal direttore generale Giovanni Sabatini. Presente tra gli altri anche Fabrizio Viola (Popolare Vicenza).
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