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Pronti i decreti del Tesoro per il salvataggio di Mps

7/25/2017

Lo Stato al termine dell'operazione dovrebbe controllare il 70% del capitale della banca


Mancano pochi giorni per il via libera dei due decreti del ministero dell’Economia per dare il via libera al salvataggio di Mps. Stando alle indiscrezioni apparse oggi sui quotidiani, sarebbero due i testi necessari, all’interno del quadro delineato dal decreto salva-risparmio dello scorso dicembre e dai piani negoziati con Bruxelles e Francoforte, ad autorizzare la ricapitalizzazione precauzionale che porterà lo Stato a essere primo azionista della banca senese con una quota che potrebbe andare dal 55 al 70%. L’11 agosto è il termine oltre il quale non si può andare per non sforare i tempi fissati dalla Bce.

L’operazione prevede anche la conversione dei bond subordinati con il rimborso degli obbligazionisti retail: la quota in mano al Tesoro dipenderà, infatti, dal costo a carico di azionisti e obbligazionisti subordinati coinvolti. Per gli investitori retail, le regole decise a dicembre, prevedono la conversione dei bond subordinati in azioni che saranno poi scambiate con nuove obbligazioni ordinarie emesse dal Monte.

Ad acquistare le azioni oggetto di questo scambio (il valore sarò definito dal decreto attualmente allo studio) sarà proprio il ministero dell’Economia, che sottoscriverà le azioni di nuova emissione a uno sconto del 25%. Il Tesoro, quindi, all’inizio avrebbe una quota del nuovo Monte Paschi attorno al 55% per poi salire fino al 70%.

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