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L'ambivalenza di Morgan Stanley verso i robo advisor

9/29/2017

La banca è pronta a lanciare un consulente web per i clienti con un patrimonio inferiore a 100.000 dollari. Ma il ceo dice di preferire adviser in carne e ossa


Morgan Stanley dice di non puntare sui robo advisor, ma in realtà è pronta a sbarcare sul mercato della consulenza finanziaria digitale. James Gorman, il ceo di Morgan Stanley, la grande banca d'affari americana specializzata nell'investment banking e nel wealth management, ha detto al Wall Street Journal che la banca non è ancora pronta per i servizi di robot advisor: Gorman ha spiegato che gran parte dei 3,5 milioni di clienti preferiscono avere a che fare con consulenti in carne ed ossa, soprattutto per affrontare tematiche complesse, come quelle fiscali, o per la pianificazione successoria.

Tuttavia il quotidiano finanziario americano ricorda che la banca ha messo a punto un robo advisor che sarà lanciato entro fine anno, come soluzione low-cost per i clienti (pari al 2% del totale, pari ad asset per 40 miliardi di dollari) con un conto inferiore a 100.000 dollari.

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