La Bce ha comunicato al gruppo Credem l’inserimento tra i gruppi societari italiani che svolgono attività significativa sia nel settore bancario e dei servizi di investimento sia nel settore assicurativo, i cosiddetti conglomerati finanziari. Lo comunica la banca in una nota, ricordando che l’inclusione nell’elenco dei conglomerati finanziari prevede una vigilanza supplementare a cura della BCE, che si aggiunge alle altre autorità di vigilanza settoriali ed a quella già esercitata sempre dalla BCE sul Gruppo come banca “significativa” dal 1 gennaio 2016 all’interno del SSM (Single Supervisory Mechanism), così da rafforzare ulteriormente le tutele verso la clientela del gruppo.

Nel 2016 gli istituti bancari italiani con questo status erano Unicredit, Mps, Intesa Sanpaolo e Banca Mediolanum. Il gruppo Credem - si legge in una nota - “sta perseguendo una forte strategia di espansione ed ha raggiunto a fine giugno 2017 quasi 40 miliardi di totale attivo, con una crescita particolarmente significativa, pari a quasi il 26%, da fine 2013. Lo sviluppo ha riguardato tutte le attività del Gruppo, dai servizi di investimento e bancari alla consulenza nell’ambito assicurativo con le riserve raddoppiate dalla fine del 2013 a giugno 2017 raggiungendo quota 6,5 miliardi di euro”.