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Banche: la svolta digitale è ormai d'obbligo

10/31/2017

Il settore bancario globale è ritornato in salute, ma secondo McKinsey deve puntare sul FinTehc per migliorare ancora la redditività


Il settore bancario globale è ritornato in salute: il recupero dalla crisi finanziaria è stato completato, gli stock di capitale sono stati reintegrati e le banche hanno tagliato i costi. Tuttavia i profitti rimangono esigui. È quanto emerge dall’ultimo "Global Banking Annual Review 2017" di McKinsey, che analizza le performance del settore bancario a livello mondiale. Per il settimo anno consecutivo, spiega McKinsey, il ritorno sul capitale (return on equity - ROE) del settore è bloccato tra l'8% e il 10% (il 2016 si è chiuso con un ROE pari all’8,6%, un punto percentuale in meno rispetto al 2015), senza contare che le azioni delle banche sono scambiate a multipli bassi, il che "suggerisce il permanere di una preoccupazione da parte degli investitori sulla redditività futura degli istituti".

Ma con il recupero dei tassi di interesse e l’entrata in gioco di altri fattori favorevoli, il ROE del settore potrebbe raggiungere il 9,3% entro il 2025. Le banche, però, devono monitorare con attenzione la concorrenza delle FinTech: se i clienti retail e corporate passassero dalle banche tradizionali alle società digitali allo stesso tasso con cui in passato le persone hanno adottato nuove tecnologie, il ROE potrebbe scendere di circa 4 punti, fino al 5,2% entro il 2025, in assenza di azioni mitigatrici. Ecco perché per McKinsey le banche che non si sono ancora digitalizzate devono esplorare quanto prima i nuovi strumenti a loro disposizione e costruire le competenze di marketing digitale e analytics necessarie per competere. "Se la maggior parte del settore intraprendesse questa strada, l’insieme delle banche aggiungerebbe circa 350 miliardi di dollari al proprio bilancio. Questo porterebbe a un incremento medio del ROE di circa 2,5 punti percentuali. La trasformazione digitale su larga scala è essenziale, non solo per i vantaggi economici, ma anche perché offrirà la possibilità di partecipare alla prossima fase del digital banking" spiegano gli esperti.

Non a caso piattaforme come Alibaba, Amazon e Tencent stanno rinnovando un settore dopo l'altro, sfumando i confini tra comparti perché vogliono offrire di tutto a tutti. "Se questa economia integrata inizia a emergere anche per le banche, ci saranno delle opportunità per chi ha costruito competenze digitali e ha saputo muoversi rapidamente. Le banche che avranno orchestrato con successo questa “strategia ecosistemica”, costruendo partnership e monetizzando sui dati, potrebbero portare il proprio ROE al 9%-10%. Le banche che andranno oltre, creando le proprie piattaforme, potrebbero entrare in mercati non bancari, che aumenterebbero il loro ROE portandolo a circa il 14% - ben al di sopra della media corrente del settore" conclude il report.

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