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UnipolSai: fari puntati sulla cessione portafoglio premi

1/7/2014

La compagnia rischia una sanzione da parte dell'Ivass pari all'1% del fatturato se non porterà a compimento la dismissione di asset per 1,7 miliardi di euro imposta dall'Antitrust


Fari puntati sulla cessione da parte di UnipolSai, imposta dall’Antitrust, del portafoglio premi da 1,7 miliardi di euro. La seconda compagnia italiana per raccolta complessiva (15,5 miliardi di euro) e prima nel ramo Danni (oltre 10 miliardi), nata ufficialmente ieri lunedì 6 gennaio a seguito della fusione a quattro tra Unipol Assicurazioni, FonSai, Milano Assicurazioni e Premafin (ora controllata da Unipol Gruppo Finanziario che detiene il 63%), ha concluso il suo primo giorno di contrattazioni con oltre 6,6 miliardi di euro di capitalizzazione e 30 milioni di azioni ordinarie scambiate pari all’1,8% del capitale sociale. Ma ora, dopo aver fallito la cessione entro lo scorso 31 dicembre, ha tempo fino al 15 gennaio per non incorrere in una “procedure di inottemperanza” da parte dell’Ivass (l’autorità per le assicurazioni) e in una multa pari all’1% del fatturato (15,5 miliardi nel 2012). Il pacchetto in vendita comprende sia Liguria sia i marchi Milano e Sasa. L'a.d. Carlo Cimbri in un’intervista al Sole 24 ore ha detto che Bologna intende "ottemperare a quanto imposto dall'Authority", ricordando però che "la quota di mercato è già scesa".

L'offerta sul tavolo c'è: a presentarla, è stata la compagnia belga Ageas lo scorso 19 dicembre, anche se non rispecchierebbe le attese di Unipol. “Ho sempre detto che noi avremmo rispettato gli impegni presi con l’Antitrust. Si sta valutando concretamente l’offerta di Ageas ma tenendo fermi alcuni principi: deve rientrare in un range di valori congrui sia in termini sia in condizioni di mercato che di contesto generale. Abbiamo il dovere di tutelare il patrimonio dell’impresa” ha ricordato Cimbri, che guida anche la holding Unipol Gruppo FInanziario.
 
UnipolSai opera attualmente attraverso sette divisioni (Unipol, La Fondiaria, Sai, Milano, Nuova MAA, Sasa, La Previdente) ed è presente nel business bancassicurativo grazie all’accordo con Unipol Banca e alle joint-venture Popolare Vita (con il gruppo Banco Popolare), BIM Vita (con Banca Intermobiliare) e Incontra Assicurazioni (con il Gruppo Unicredit). All'estero è presente in Serbia attraverso il controllo del terzo assicuratore locale, DDOR Novi Sad, e gestisce attività diversificate che spaziano dal settore immobiliare, all’alberghiero (attraverso Atahotels) e all’agricoltura (tramite Saiagricola).

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