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UniCredit: l'utile cresce a doppia cifra nel primo semestre

8/5/2014

La banca chiude i primi sei mesi con profitti per 1,1 miliardi di euro (+37,8%), stabili i ricavi a 11,3 miliardi. L'Ipo di Fineco e la cessione di Dab rafforzano i coefficienti di capitale regolamentare


UniCredit chiude il secondo trimestre con un utile di 403 milioni di euro che porta il risultato netto nel primo semestre a 1,1 miliardo di euro, in crescita dagli 810 miliardi di un anno fa (+37,8%). Prima della modifica dell'imposta sostitutiva sulla valutazione della quota in Banca d'Italia, l'utile netto del secondo trimestre raggiunge 618 milioni e 1,3 miliardi di euro nel primo semestre (+64,4%) con un RoTE annualizzato, che indica il rapporto tra utile netto e patrimonio netto tangibile, del 6,5%. Stabili i ricavi nel semestre a 11,3 miliardi di euro (11,9 miliardi nei primi sei mesi 2013), mentre i costi si sono ridotti dell'1,1% a 6,9 miliardi (7 miliardi nel primo semestre 2013). Il margine operativo lordo scende a 4,4 miliardi dai 4,8 miliardi nel primo semestre 2013 (-3,2%). 
 
I conti dei primi sei mesi, si legge in una nota, registrano un significativo rafforzamento dei coefficienti di capitale regolamentare, pro-forma per l'Ipo di Fineco e la cessione di DAB, con CET1 ratio fully loaded che sale al 10,4% e CET1 ratio transitional a 10,8% grazie alla riduzione degli RWA, agli utili capitalizzati e allo scrip dividend. Il total capital ratio transitional si attesta al 15,0%. La qualità dell’attivo del gruppo è in continuo miglioramento, con i crediti deteriorati lordi che scendono nel secondo trimestre a 82,4 miliardi. Il tasso di copertura rimane elevato al 51,2%, nonostante la riduzione di 65 punti base dovuta alla vendita di portafogli di sofferenze con elevato vintage per oltre 1,3 miliardi. Le sofferenze alla fine del secondo trimestre risultano in leggera crescita a 49,6 miliardi (+0,6% a livello trimestrale), ma comunque con un tasso di crescita inferiore alla media delle banche italiane e con un elevato tasso di copertura del 61,1%. Gli altri crediti deteriorati registrano un calo a 32,8 miliardi con un tasso di copertura del 36,3%.
 
Il funding plan 2014 è già stato realizzato per il 53%. Ad oggi, in particolare, UniCredit ha rimborsato LTRO per 17,1 miliardi, di cui 10 miliardi nel secondo trimestre. I restanti 9 miliardi, spiega la banca, saranno rimborsati gradualmente. Il funding plan 2014,  prosegue la nota, è attualmente in corso di revisione alla luce delle condizioni dei mercati dei capitali e dell’impatto sulla liquidità dei nuovi strumenti della BCE.

Federico Ghizzoni (nella foto), a.d. di UniCredit dichiara: "I risultati positivi di questo trimestre confermano la buona performance commerciale del gruppo, malgrado un quadro macroeconomico ancora incerto. Questi risultati ci avvicinano all’obiettivo di circa 2 miliardi di utile netto per il 2014, diventato più sfidante alla luce della modifica dell’imposta sulla valutazione della quota in Banca d’Italia, non inclusa nelle nostre previsioni. La nostra diversificazione geografica si conferma un punto di forza. L’Italia mostra un utile netto in crescita e i nuovi crediti erogati sono in aumento di oltre il 50% rispetto al primo semestre 2013, a testimonianza del nostro impegno a sostenere l’economia reale”.

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